Omsa Ha scritto:Sarà anche perchè voi donne del forum siete particolarmente belle, ma avete visto che sanitari quelle donne riprese su quelle riviste? sembrano operatrici della nettezza urbana dopo un turno di notte.......

62camillo Ha scritto:

nastrorosa Ha scritto:cpmunque ritornando al topic del thread (ah ste parole inglesi), ieri mentre il mio ragazzo a letto leggeva Max di questo mese mi dice "amore le calze come le tue (sicuramente FF Cervin bicolore gazelle con riga nera). Il servizio riguardava squillo di alto bordo ma magari la foto non era di una di loro e comunque i giornaliogni tanto le mostrano. Se non altro visti i tariffari delle signorine in oggetto le nostre belle calze si rivelano un oggetto prezioso. Certo che se per pagarmi gli studi bastavano solo tre ore di sesso magari ci facevo un pensierinouna volta all'anno. Naturalmente scherzo ma ce chi lo fa veramente

Per sbaglio, sono incappato su quello che hai scritto

Sarà perchè ho avuto una settimana stressante e lunga, sarà perchè sono alquanto scazzato...
Sento però di dire qualcosa...
Non ti conosco, non sò chi tu possa essere, ma...non sono molto in accordo con la tua dichiarazione :!: :!: :!:
La trovo alquanto volgare e non attinente a questo Forum.
Solo x mera curiosità... Ma che studi hai fatto :?: :?: :?:
Scusami,e scusatemi.
Perchè non consigli al tuo ragazzo di leggere al letto, come dici tu, una rivista che riguarda le Lamborghini, le Porsche, le Ferrari, TVR, Panoz ecc. ecc. Ci sarebbero altri argomenti, come i Rolex, Vacheron, Audemar, Vertu ecc.ecc.
Ancora, come poterti portare a cena al Burj Al Arab di Dubai :!: Potrebbe starci che lo meriti.
In alternativa c'è l'almanacco di Topolino
In tanti anni mi è capitato di tutto a letto :!: :!: :!:
E' la prima volta che sento una cosa simile, e che venga pure dichiarata :!: :!: :!:
Vorrei dire tante altre cose. Ma sarei OT.
Ancora, se il tuo ragazzo non sà cosa leggere al letto, ammesso che non gli piacciano le poche cose enunciate in precedenza, consiglio di farsi un giro per i mercatini e acquistare la rivista GLAMOUR PHOTOGRAPHY (anni 50/60), così scoprirete assieme che le calze che descrivi le indossavano le nonne delle nonne :!: :!: :!:
...Ma loro non avrebbero mai detto, neanche per gioco, che avrebbero potuto pagarsi gli studi.
Chiedo ancora umilmente scusa a te, a tutti gli altri.
62camillo

Spike Ha scritto:Premesso che non faccio l'avvocato di nessuno e Nastrorosa ti rispondera' da sola,ma credo che la settimana che hai avuto e' stata davvero stressante.Vedo che non hai capito una autentica "mazza" del suo intervento.Forse prima di fare degli interventi cosi bizzarri,farciti di consigli dubbi, bisognerebbe pensare un pochino di piu'.
Nulla di personale

saluti

pnstockings Ha scritto:

marasma21 Ha scritto:Omar ti auguro che l'interesse della giornalista sia sincero,così che il tuo negozio venda di +, ma mi auguro che l'interesse della stessa faccia tantissima pubblicità alle "CALZE" così che se ne vedano tantissime in giro per le città, e non questi obbrobri di 2000 denari che si vedono al momento.
Ciao Omar e a tutti i soci.

Grazie marasma, io mi auguro che queste calze vengano usate da molte più donne, forse sarà il segno che si sono svegliate dall'incubo di vestire maschile :wink:

sognatrice Ha scritto:Io ho anche scoperto di essere una anticipatrice di natura, a quanto pare, perchè non è la prima volta, ma l'ennesima, che vanno di moda cose a cui mi ero già avvicinata da me, prima. E ti dirò che questa cosa mi scoccia pure, perchè poi pare che quelle cose le porto per moda, mentre sono l'espressione del mio modo di essere e basta. Forse dovevo fare la stilista. Uffa, mi copiano!! eh eh eh eh....)

sognatrice Ha scritto:...e chi ti dice che tutti gli danno retta, Mira? :wink: Le riviste, come la televisione ecc., sono un po' come le persone: anche coi loro difetti, con gli sbagli che possono fare, o con tutta la distanza dal tuo modo di essere, possono avere dei lati positivi e qualcosa da cui imparare, che sia nel bene come nel male. Io ripeto che ci sono anche articoli interessanti, e non solo di moda. Di recente, giusto per fare un esempio tra tanti altri che ora non mi vengono in mente, ho letto un breve articolo in cui si metteva in rilievo come le modalità di inquadratura e montaggio nel cinema - il linguaggio cinematografico, insomma; e il linguaggio in sè (tutti) è un potente mezzo di manipolazione ideologica, ed è rivelatore di dove va la società, dove vanno una cultura, una forma mentis - è cambiato nel senso di un massiccio uso della soggettiva e della presa continua con la camera a spalla (cioè usata come la videocamera dai dilettanti) a seguito del diffondersi dei reality show; insomma, dal "perchè tu vali" al "tutto gira intorno a te" fino ai reality e, ahimè, al cinema. Lo avevo notato già, e "a naso", per istinto, la cosa non mi piaceva. Mi era sembrata una adesione acritica a un certo modulo usato in maniera molto banale, anzi peggio ("tutto gira intorno a te", "io valgo"... Io io e sempre io, che poi non sai più chi sei, in realtà, ti sei perso e non lo sai nemmeno. T'hanno fregato.). E' così che si appiattisce tutto: linguaggio e consapevolezza. Adesso voglio leggere un articolo nientemeno che sui segni di interpunzione, che a quanto pare non bastano più (o forse non sono mai bastati del tutto) a esprimere tutte le sfumature della comunicazione verbale. E qui mi viene in mente il modo di comunicare su internet, dove si integrano segni iconografici (le "faccine") e un modo di scrivere che spesso non è quello che usiamo con carta e penna. Mi sembra un fatto rivelatore (purchè non lo si confonda con l'impoverimento del linguaggio e l'ignoranza dilagante). E poi tanto altro. Anche le cose dalle quali prendo le distanze sono utili, se non altro per farmi conoscere ancora di più il mondo, attraverso un ulteriore modo. E guarda che anche le giuste riflessioni, anche brevi, anche epigrammatiche, sulle forme della moda, sono interessanti squarci sulla comunicazione (perchè il vestiario questo è, anche) e sulla creatività, e non solo per scuotere la testa amaramente, anzi.
Per il resto, si possono anche prendere alcuni spunti - esercizio che non comporta alcun rischio se si ha una mente libera e critica - camminando allegramente e scanzonatamente in "territorio minato" .

sognatrice Ha scritto:Perchè io sono tra quelli che si prendono la briga, appunto, di riflettere anche su questioni come la punteggiatura e la lingua

umbertotnx Ha scritto:Calma, cerchiamo di esprimere le nostre opinioni in modo corretto, e con espressioni adeguate. :wink:

Nylon&Garterbelt Ha scritto:

sognatrice Ha scritto:...e chi ti dice che tutti gli danno retta, Mira? :wink: Le riviste, come la televisione ecc., sono un po' come le persone: anche coi loro difetti, con gli sbagli che possono fare, o con tutta la distanza dal tuo modo di essere, possono avere dei lati positivi e qualcosa da cui imparare, che sia nel bene come nel male. Io ripeto che ci sono anche articoli interessanti, e non solo di moda. Di recente, giusto per fare un esempio tra tanti altri che ora non mi vengono in mente, ho letto un breve articolo in cui si metteva in rilievo come le modalità di inquadratura e montaggio nel cinema - il linguaggio cinematografico, insomma; e il linguaggio in sè (tutti) è un potente mezzo di manipolazione ideologica, ed è rivelatore di dove va la società, dove vanno una cultura, una forma mentis - è cambiato nel senso di un massiccio uso della soggettiva e della presa continua con la camera a spalla (cioè usata come la videocamera dai dilettanti) a seguito del diffondersi dei reality show; insomma, dal "perchè tu vali" al "tutto gira intorno a te" fino ai reality e, ahimè, al cinema. Lo avevo notato già, e "a naso", per istinto, la cosa non mi piaceva. Mi era sembrata una adesione acritica a un certo modulo usato in maniera molto banale, anzi peggio ("tutto gira intorno a te", "io valgo"... Io io e sempre io, che poi non sai più chi sei, in realtà, ti sei perso e non lo sai nemmeno. T'hanno fregato.). E' così che si appiattisce tutto: linguaggio e consapevolezza. Adesso voglio leggere un articolo nientemeno che sui segni di interpunzione, che a quanto pare non bastano più (o forse non sono mai bastati del tutto) a esprimere tutte le sfumature della comunicazione verbale. E qui mi viene in mente il modo di comunicare su internet, dove si integrano segni iconografici (le "faccine") e un modo di scrivere che spesso non è quello che usiamo con carta e penna. Mi sembra un fatto rivelatore (purchè non lo si confonda con l'impoverimento del linguaggio e l'ignoranza dilagante). E poi tanto altro. Anche le cose dalle quali prendo le distanze sono utili, se non altro per farmi conoscere ancora di più il mondo, attraverso un ulteriore modo. E guarda che anche le giuste riflessioni, anche brevi, anche epigrammatiche, sulle forme della moda, sono interessanti squarci sulla comunicazione (perchè il vestiario questo è, anche) e sulla creatività, e non solo per scuotere la testa amaramente, anzi.
Per il resto, si possono anche prendere alcuni spunti - esercizio che non comporta alcun rischio se si ha una mente libera e critica - camminando allegramente e scanzonatamente in "territorio minato" .

E poi dicono che non ci siano più intellettuali di valore...
A proposito, hai finito la tesi? Mi piacerebbe leggerla.

P.S. refuso 1,8 (diano) :wink:

Nylon&Garterbelt Ha scritto:

sognatrice Ha scritto:Perchè io sono tra quelli che si prendono la briga, appunto, di riflettere anche su questioni come la punteggiatura e la lingua

Lo sai, silenti, queste cose le notiamo e le apprezziamo

Nylon&Garterbelt Ha scritto:

Omsa Ha scritto:Sarà anche perchè voi donne del forum siete particolarmente belle, ma avete visto che sanitari quelle donne riprese su quelle riviste? sembrano operatrici della nettezza urbana dopo un turno di notte.......

Gustoso e veritiero

sognatrice Ha scritto:....... Perchè dovrei precludermi delle cose io, se so farne buon uso, solo perchè altri ne fanno un uso cattivo? Guarda che io la penso come te, per le cose che dici sull'intontimento generale. Io ho un cellulare ormai vecchio di qualche anno, che uso rarissimamente, e come un semplice telefono (perchè non è che questo: un telefono). Mai stata "alla moda", io.

Certo che tu ne fai buon uso, non lo metto in dubbio, ma infatti io parlo sempre degli altri, delle " masse " .... devi ammettere che sono meno quelli come te rispetto a quelli che descrivo io....

sognatrice Ha scritto:....... Che facciamo: siccome quel che c'è fuori non ci piace, allora ci chiudiamo dentro? Attenzione ad altri generi di paraocchi e di categorie mentali a compartimento stagno..

Io non mi chiudo dentro, anzi, spesso tiro fuori queste riflessioni con la gente per capire come la pensano.... Non mi chiudo, ma non voglio aggregarmi al " gruppo " .....

sognatrice Ha scritto:....... Tu mi chiedi se leggo l'Espresso (si, lo leggo. Ah, e ci vedo anche immagini patinate e consumismo); io ti chiedo se tu leggi con attenzione queste riviste, per poterne fare una critica obiettiva e circostanziata..

Ho detto l' Espresso per citarne uno a caso, ma niente di particolare, ho provato a leggerle queste riviste, piene anch' esse, come dici giustamente, di pubblicità e foto patinate, mi viene il volta stomaco, c' è qualcosa di interessante ogni tanto che si può estrapolare, ma è talmente raro che ho perso le speranze. Ripeto, mi butto sui libri... li preferisco di gran lunga !!!

Nylon&Garterbelt Ha scritto:Cara Mira ("Profumo di Donna"...ricordi?), non solo ti quoto, ma sottoscrivo parola per parola.
...Da quando la moda è stata presa in mano dagli stilisti le donne sono sempre meno belle ed eleganti, femminili e seducenti. Essi, in realtà, non perseguono, come valore, la bellezza della donna, che in realtà detestano, ma comunque non amano e... soprattutto non desiderano. Forse, certo inconsciamente, vi è quasi un desiderio di distruzione dell'appeal femminile della rivale, che essi sanno che mai potranno avere.
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