20-06-2011, 03:00 PM
Ciao a tutti seguo molto il forum in quasi ogni sezione..sono Alex e ho 25 anni..il nylon e le calze per me sono state un colpo di fulmine..fin da piccolo al solo sguardo mi facevano eccitare e provare sensazioni meravigliose..qui di seguito con piacere vi regalerò le mie esperienze(piccanti e meno piccanti) VERE che mi sono successe fin ora..
Io abito in una villa bifamiliare a Roma dove nella casa affianco(attaccata alla mia) vive mia zia con mia cugina..dall'età di 7/8 anni io e mia cugina(siamo coetanei) "giocando" ci baciavamo facendo finta di fare marito e moglie..lei indossava sempre delle gonnelline con calze di nylon colorate che a me facevano impazzire..spesso ci nascondevamo sotto il letto o nell armadio e mentre ci baciavamo(ebbene si gia da quell'età ci baciavamo quasi come i grandi) le toccavo le gambe e le cosce e mi facevano venire delle erezioni allucinanti ma io ancora non sapevo quello che voleva dire..queste scenette sono successe piu volte fino a quando all'età di 11 anni (quasi grandicelli) quei ricordi furono quasi cancellati e nessuno dei due ebbe il coraggio di parlarne..sua madre,mia zia,era ed è ancora una donna affascinante,elegante che indossa sempre belle calze..ha delle gambe bellissime che a me facevano incantare..un giorno mi chiese visto che non c'era nessuno a casa di badare al cagnolino piccolo e di dargli da mangiare per il pomeriggio..dopo averlo fatto in casa non c'era nessuno e con il cuore in gola e la tremarella alle mani aprii i cassetti di mia zia dove trovai un paradiso per me..dozzine e dozzine di collant velati di vari colori ripiegati per bene..non resistetti e ne presi un paio che indossava sempre,color carne abbronzata..ebbi un erezione tremenda ed entrai di corsa nel bagno..sempre con il cuore in gola mi cominciai a masturbare con quei bei collant velati quando li affianco a me vidi un altro paradiso..il cesto dei panni da lavare..dal cesto fuori uscivano un paio di collant color carne chiaro sempre velatissimo..lo afferrai e odorandolo sentii un profumo che non avevo mai sentito prima..nelle mie parti basse la situazione era sempre uguale..ripresi a masturbarmi mentre leccavo quei splendidi collant velati e profumati....
questa scena la ripetetti finchè non ci fu piu bisogno di badare al cagnolino cresciuto
2° racconto:
In quell'età,11/12 anni, dove si comincia a scoprire meglio il sesso e la sensualità,fatalità mi ritrovai a parlare con un amico che mi abita di fronte della mia sfrenata passione per le calze e i collant con un po di imbarazzo ma che poi fu sciolto dalla risposta del mio amico..avevo trovato un altro adoratore del nylon..
Un giorno a casa sua entrai in bagno per fare pipì quando dal cesto della biancheria vidi qualcosa di familiare..erano delle splendide autoreggenti color carne super velate..la madre indossava tutti i tipi e colori di collant e autoreggenti(bella donna..molto affascinante)..in quel momento mi succedette la stessa cosa a casa di mia zia e non riuscii a fermarmi perchè quelle autoreggenti emanavano un odore pazzesco che mi faceva girare la testa e che mi fecero arrapare moltissimo..non fui capace di resistere era come una droga e dopo averle annusate con profondi respiri e averle leccate per bene mi masturbai anche in quell'occasione...la cosa si ripetette piu volte sempre a casa di quest'amico dove con la scusa di andare in bagno trovavo il paradiso nella biancheria intima della madre..tantè che una volta andai cosi fuori di testa che mi rubai una delle due autoreggenti color carne che aveva li..feci una cosa che mi pentii poi a casa..però le tenetti per un bel pò ma poi le buttai per paura che mia madre me le trovasse...
L'esperienza qui sopra citata mi si ripropose davanti anche a casa di altri miei amici che avevano tutte belle mamme(indossatrici accanite di nylon) di cui io ero attratto moltissimo e che sempre senza farmi scoprire mi masturbavo al bagno con le loro calze e collant velate...
3° racconto:
All'età di 13 anni fine terza media dovetti prendere ripetizioni di matematica per colpa delle molte assenze che avevo fatto a scuola..e in vista degli esami i miei mi mandarono a ripetizioni da una donna che abita a 300m da casa mia..indossava calze(o collant non so perchè vestiva delle gonne un po lunghe)..quindi gia mi disturbò mentalmente e non riuscivo bene a fare gli esercizi e le equazioni ...lei,allora aveva una trentacinquina d'anni,bionda occhi azzurri,bel fisico magro,indossava sempre queste calze color carne..io seduto dulla panca del tavolo della cucina,mentre facevo finta di non saper fare le equazioni la facevo sedere vicino a me per ammirare quelle gambe che quando si sedeva,la gonna si alzava un po e potevo ammirarle le cosce..poi la cosa che mi faceva impazzire era il gioco che faceva con lo zoccolo..eccitatissimo non vedevo l'ora di tornare ogni volta da lei e ammirare tutto quel bel vedere..una volta sul punto di esplodere mentre era al telefono vicino la porta della cucina mi avvicinai con il petto al tavolo e mi tirai fuori il mio arnese...cominciai a masturbarmi felicemente quando attaccò il telefono e di colpo si diresse verso di me..avevo una paura che mi scoprisse e che lo disse ai miei genitori che quasi tremavo..rimasi con il petto attaccato al tavolo facendo finta di scrivere e con l'altra mano mi tenevo il mio p*** che ancora non avevo rimesso nelle mutandine..lei era in piedi affianco a me enon poteva vedere quello che nascondevo...avrei avuto tanta di quella voglia che mi scoprisse e che mi cominciasse a fare dei giochi con i suoi splendidi piedi..ma il mio carattere timido mi frenò anche perchè una donna sposata magari non sarebbe mai venuta con un tredicenne allupato ogni tanto la incontro la saluto e gli faccio sempre dei complimenti sulla sua linea e sulla sua bellezza..magari con la speranza di ricevere un invito a casa sua per un caffè :oops:
PS spero vi piacciano i miei racconti..sono molto graditi i commenti
Io abito in una villa bifamiliare a Roma dove nella casa affianco(attaccata alla mia) vive mia zia con mia cugina..dall'età di 7/8 anni io e mia cugina(siamo coetanei) "giocando" ci baciavamo facendo finta di fare marito e moglie..lei indossava sempre delle gonnelline con calze di nylon colorate che a me facevano impazzire..spesso ci nascondevamo sotto il letto o nell armadio e mentre ci baciavamo(ebbene si gia da quell'età ci baciavamo quasi come i grandi) le toccavo le gambe e le cosce e mi facevano venire delle erezioni allucinanti ma io ancora non sapevo quello che voleva dire..queste scenette sono successe piu volte fino a quando all'età di 11 anni (quasi grandicelli) quei ricordi furono quasi cancellati e nessuno dei due ebbe il coraggio di parlarne..sua madre,mia zia,era ed è ancora una donna affascinante,elegante che indossa sempre belle calze..ha delle gambe bellissime che a me facevano incantare..un giorno mi chiese visto che non c'era nessuno a casa di badare al cagnolino piccolo e di dargli da mangiare per il pomeriggio..dopo averlo fatto in casa non c'era nessuno e con il cuore in gola e la tremarella alle mani aprii i cassetti di mia zia dove trovai un paradiso per me..dozzine e dozzine di collant velati di vari colori ripiegati per bene..non resistetti e ne presi un paio che indossava sempre,color carne abbronzata..ebbi un erezione tremenda ed entrai di corsa nel bagno..sempre con il cuore in gola mi cominciai a masturbare con quei bei collant velati quando li affianco a me vidi un altro paradiso..il cesto dei panni da lavare..dal cesto fuori uscivano un paio di collant color carne chiaro sempre velatissimo..lo afferrai e odorandolo sentii un profumo che non avevo mai sentito prima..nelle mie parti basse la situazione era sempre uguale..ripresi a masturbarmi mentre leccavo quei splendidi collant velati e profumati....
questa scena la ripetetti finchè non ci fu piu bisogno di badare al cagnolino cresciuto
2° racconto:
In quell'età,11/12 anni, dove si comincia a scoprire meglio il sesso e la sensualità,fatalità mi ritrovai a parlare con un amico che mi abita di fronte della mia sfrenata passione per le calze e i collant con un po di imbarazzo ma che poi fu sciolto dalla risposta del mio amico..avevo trovato un altro adoratore del nylon..
Un giorno a casa sua entrai in bagno per fare pipì quando dal cesto della biancheria vidi qualcosa di familiare..erano delle splendide autoreggenti color carne super velate..la madre indossava tutti i tipi e colori di collant e autoreggenti(bella donna..molto affascinante)..in quel momento mi succedette la stessa cosa a casa di mia zia e non riuscii a fermarmi perchè quelle autoreggenti emanavano un odore pazzesco che mi faceva girare la testa e che mi fecero arrapare moltissimo..non fui capace di resistere era come una droga e dopo averle annusate con profondi respiri e averle leccate per bene mi masturbai anche in quell'occasione...la cosa si ripetette piu volte sempre a casa di quest'amico dove con la scusa di andare in bagno trovavo il paradiso nella biancheria intima della madre..tantè che una volta andai cosi fuori di testa che mi rubai una delle due autoreggenti color carne che aveva li..feci una cosa che mi pentii poi a casa..però le tenetti per un bel pò ma poi le buttai per paura che mia madre me le trovasse...
L'esperienza qui sopra citata mi si ripropose davanti anche a casa di altri miei amici che avevano tutte belle mamme(indossatrici accanite di nylon) di cui io ero attratto moltissimo e che sempre senza farmi scoprire mi masturbavo al bagno con le loro calze e collant velate...
3° racconto:
All'età di 13 anni fine terza media dovetti prendere ripetizioni di matematica per colpa delle molte assenze che avevo fatto a scuola..e in vista degli esami i miei mi mandarono a ripetizioni da una donna che abita a 300m da casa mia..indossava calze(o collant non so perchè vestiva delle gonne un po lunghe)..quindi gia mi disturbò mentalmente e non riuscivo bene a fare gli esercizi e le equazioni ...lei,allora aveva una trentacinquina d'anni,bionda occhi azzurri,bel fisico magro,indossava sempre queste calze color carne..io seduto dulla panca del tavolo della cucina,mentre facevo finta di non saper fare le equazioni la facevo sedere vicino a me per ammirare quelle gambe che quando si sedeva,la gonna si alzava un po e potevo ammirarle le cosce..poi la cosa che mi faceva impazzire era il gioco che faceva con lo zoccolo..eccitatissimo non vedevo l'ora di tornare ogni volta da lei e ammirare tutto quel bel vedere..una volta sul punto di esplodere mentre era al telefono vicino la porta della cucina mi avvicinai con il petto al tavolo e mi tirai fuori il mio arnese...cominciai a masturbarmi felicemente quando attaccò il telefono e di colpo si diresse verso di me..avevo una paura che mi scoprisse e che lo disse ai miei genitori che quasi tremavo..rimasi con il petto attaccato al tavolo facendo finta di scrivere e con l'altra mano mi tenevo il mio p*** che ancora non avevo rimesso nelle mutandine..lei era in piedi affianco a me enon poteva vedere quello che nascondevo...avrei avuto tanta di quella voglia che mi scoprisse e che mi cominciasse a fare dei giochi con i suoi splendidi piedi..ma il mio carattere timido mi frenò anche perchè una donna sposata magari non sarebbe mai venuta con un tredicenne allupato ogni tanto la incontro la saluto e gli faccio sempre dei complimenti sulla sua linea e sulla sua bellezza..magari con la speranza di ricevere un invito a casa sua per un caffè :oops:
PS spero vi piacciano i miei racconti..sono molto graditi i commenti