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Nel negozio di intimo
#1
Un saluto a tutto il forum; spero che il racconto che segue vi piaccia, dato che in quella occasione scoppiò la vera e propria passione per le calze. Tengo a sottolineare inoltre, che il contenuto, i termini e le espressioni di questo (come di altri) racconto, è stato vagliato ed autorizzato dall' Amministratore di questo forum. Grazie

Ero capitato con mia madre in un negozio di merceria/intimo per signora e già stavo pensando ad una scusa per squagliarmela ed andare con gli altri amici, quando entrano una coppia che abitava nel nostro stesso palazzo, i Corsini; lui, professore universitario, era un tipo gelosissimo ma non manesco, estremamaente formale, lei una autentica statua di donna che a me aveva fatto impazzire da subito, gambe perfette con calze nere con rinforzo sul tallone, tacchi medio/alti, tailleur grigio scuro con gonna appena sopra il ginocchio, stoletta di pelliccia e veletta (allora si usava molto); quante seghe pensando alla signora Corsini!. Mentre mia madre chiedeva alla proprietaria di mostrarle una gamma di bottoni che le servivano, sentii lei che chiedeva al commesso (un furbetto sulla 35ina) di mostrarle le ultime novità di calze che erano arrivate; il commesso invita la signora a seguirlo in un' altra stanza del negozio dove c'era tutta la lingerie e dove c'erano diverse cabine per spogliarsi e per provare l' abbigliamento, al che lei disse al marito: "Aspettami qui, non dovrei metterci molto", e seguì il commesso. Il marito si sedette su una sedia di cortesia presente in negozio e cominciò a sfogliare un giornale. Io, spinto da una specie di sesto senso, mi intrufolai pianino senza farmi sgamare nella stanza dove c'erano la signora ed il commesso, nascondendomi in uno dei gabbiotti per spogliarsi, spiando la scena. Il commesso, dopo aver tirato fuori una decina di confezioni di calze, cominciò a spiegare con fare ammaliante ed avvolgente alla signora le qualità delle varie calze, decantando la linea di qua, l' eleganza di la, mentre la signora, confusa da tutte quelle spiegazioni, disse: "Si, si, sarà tutto vero quello che dice lei, ma io devo rendermi conto direttamente, altrimenti non posso giudicare". Detto fatto, prese una confezione di calze velatissime e setificate e si avviò verso il camerino dicendo al commesso: "Le provo, se non dovessero piacermi gliele pago lo stesso" e si avviò in uno dei camerini di fronte. Quando riuscì, per poco non mi venne (io scommetto anche al commesso) un coccolone; la signora, che tra l' altro non aveva mai tolto il cappellino con la veletta, si ripresentò in guepiere nera con sei gancetti ed esclamò:"Allora, come mi stanno? - a me sembra che tiri un pò dietro, comunque la riga dietro è dritta? può controllare bene per favore?" "Certo signora, se permette mi inginocchio qui dietro di lei e le sistemo a dovere" esclamò il commesso prendendo la palla al balzo. Il commesso si inginocchiò dietro la signora Corsini ed accarezzandole le gambe velate le disse:"Vede come slanciano la gamba? e come sono velatissime? però adesso devono superare la prova finale!"; "e quale sarebbe?" disse la signora che si stava specchiando e non si era accorta (poichè le sue gambe coprivano la parte centrale dell'uomo inginocchiato dietro di lei) che nel frattempo il commesso si era tirato fuori l' uccello mostruosamente in tiro. "non dica nulla ed osservi" disse il commesso cominciando a strusciargli il suo cazzone sulle calze partendo dalla caviglia fino al polpaccio. "Ma.... cosa fa?" esclamò la signora arrossita ed imbarazzata. "Guardi come seguo col cazzo la linea dietro, sembra un strada segnata da seguire e senta il rumorino che si coglie al contatto cazzo-calza!"
La signora cominciò ad accettare quella pratica ed il cazzo del commesso andava su e giu per le sue gambe con lui avvinghiato alle natiche di lei. A quella scena, dopo pochi secondi, fui costretto a sborrare nel camerino, seguito a breve dal commesso che, sborrando su quelle calze di seta esclamò:"Ooooh, che gambe e che calzeeeeeee!", mentre la sua sborra cominciava a calare dal polpaccio verso la caviglia e sui tacchi. Rientrando poco dopo, mia madre esclamò: "Ma dove ti eri cacciato, io ho finito da un pò e non ti trovavo e poi come mai sei cosò rosso in faccia?". Questo è un ricordo che mi accompagnerà per sempre e che ho tentato di "riprodurre" (non in negozio però) con buon esito anche con mia moglie. Scusate la prolissità del racconto, ma come vi sarete resi conto, andava raccontato nei minimi particolari. Setificati saluti

Se il racconto avesse riscontrato il vostro gradimento, ne seguiranno altri; li accompagno con dei piccoli "cadeau" in foto (non ho possibilità di accesso alla sezione "foto al cardiopalma", dove l' interazione tra calze ed atto sessuale sarebbe meglio dimostrata).


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#2
Bellissimo questo racconto, scritto e descritto veramente bene.
Se ne hai altri postali.
Omar Gabriele Rota
Responsabile Vendite - Titolare
PNStockings.net
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#3
Salve Omsa.
Ho letto attentamente il tuo racconto. Ma dai !!! Davvero ti è successa una cosa del genere? ???? Big Grin
Ti puoi considerare molto fortunato allora, chissà quanti ragazzini avrebbero voluto essere al tuo posto.....
Quanti anni avevi quando è successo ????? :wink:
Complimenti, quando ne avrai voglia potrai scrivercene altri.
Ciao
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#4
Grazie a Mira ed all' Amministratore per i complimenti; avevo tredici anni ed era il 65 e fu davvero un fatto sconvolgente, tanto che non ne feci menzione con gli amici coetanei, tanto sapevo che non mi avrebbero creduto. Ma fu nulla rispetto a quello che accadde tre anni dopo, nel 68, mentre in testa gli ormoni non facevano che farmi apparire donne in guepiere e calze finissime, oggetti continui delle mie fantasie sessuali, alimentate dalla famosa pubblicità delle calze Omsa, con le gemelle Kessler; ricordo che allora, pubblicità di donne in calze e reggicalze erano la regola sulle riviste per signora, in quanto era normale per tutte le donne portare questi indumenti intimi. Dunque, andiamo a vedere cosa accadde tre anni dopo.......

Avevo 16 anni e quel giorno non avevo affatto voglia di andare a scuola, incurante delle conseguenze (giustificazione scritta da parte dei miei). Mia zia (allora 30enne), era una persona che mi copriva e mi aiutava sempre nelle dispute con i miei genitori nelle solite questioni giovanili, quindi l' adoravo, anche (direi soprattutto) perchè aveva (ancora le ha, nonostante l' età di 70 anni circa, si cura moltissimo ed ha sempre fatto sport) delle gambe stratosferiche, che lei inguainava sempre con calze finissime rette da reggicalze (eh si, quando potevo spiavo anche nei suoi cassetti), che a me facevano letteralmente uscire di senno;lei mi faceva ricordare in continuazione la situazione vista nel negozio di intimo, però era sposatissima e mai avrei immaginato che potesse accadere quello che segue. Dunque, quel giorno mi reco da lei alla piccola reception dell' alberghetto che gestiva insieme al marito e giro dietro al banco (molto stretto e questo fatto determinerà la mia felicità). Mi chiese come andava, come mai non ero andato a scuola, mi rimproverò bonariamente, ma poi mi disse che era contenta che ero lì a tenerle un pò di compagnia. Non era passata neanche un' oretta da quando mi ero presentato lì da lei, che all' improvviso vedo che, guardando fuori dell' ingresso, fa una faccia stupita e di colpo mi dice: "I tuoi genitori, stanno attraversando la strada, stanno entrando qui!!!" Anche lei sapeva il casino che sarebbe successo se mi avessero trovato lì, quindi prontamente mi dice:" Mettiti giù, abbassati dietro di me, il bancone è stretto ma è alto, se stai zitto andrà tutto bene!" Io eseguii, mentre mia zia, al banco, simulava con i miei genitori frasi di circostanza, ma mi resi conto ben presto che mi trovavo stretto con la schiena al mobile di legno che più in alto conservava la rastrelliera delle chiavi, e davanti a me avevo la visione celestiale delle gambe di mia zia inguainate con calze color castoro finissime con il tallone rinforzato e la riga dietro (era la fine degli anni 60). Cominciai a non capire più niente, sudavo freddo (e non certo perchè a tre metri da me c' erano i miei genitori), sentii subito il mio uccello premere, incontrollato, contro le mutande; mi dissi che non c' era niente di male (visto che, data la situazione, mia zia era praticamente immobilizzata) se mi tiravo fuori il fratellone e mi smanettavo un pò davanti a quelle gambe che si ergevano a qualche centimetro di distanza. Iniziai a menarmelo decisamente quando, spostando leggermente la gamba, mia zia urtò leggermente con la gamba la mia cappella grossa ed arrossata, ma (credo), non si rese subito conto della situazione. Al sentire quel breve e leggero struscìo, caddero tutte le mie remore, ed in un attimo pensai: "Vada come vada, ora o mai più"; mi avvicinai di quel paio di centimetri e cominciai dolcemente ma decisamente a strusciare il mio bigolo sulle gambe inguainate, partendo dalla caviglia (dove c'era il rinforzo del tallone) e fino su al polpaccio, seguendo la riga delle calze, come se davvero seguissi la via maestra (eh, che scuola quel fatto che vidi nel negozio!!!). A quel punto lei, resasi conto della situazione, non volle tradirmi (sarebbe davvero successo il finimondo se i miei mi avessero trovato col bigolo fuori a far quella roba!), ed accettò la pratica, continuando a reggere il gioco con i miei. Mio padre e mia madre si trattennero ancora un quarto d' ora, mentre nel frattempo, continuando ora su una gamba, ora sull' altra la pratica descritta, toccavo con mano il paradiso. Giusto quando i miei genitori stavano varcando la soglia del piccolo albergo, all' ennesima strusciata di arnese su quelle gambe e calze da sogno, esplosi in una eiaculata inverosimile sulle sue calze, e mentre lei si stava girando esclamai estasiato: "Omsa, che gambe!!!" A quel punto credevo che mi avrebbe cazziato e cacciato di lì in men che non si dica, invece, mentre la sborra le colava sulle calze, mi disse, stupita: "Anche tu la fotocopia di tuo zio, che sta sempre a tampinarmi da dietro a cercare di cacciarlo sulle mie gambe e le mie calze, ma allora è un vizio di famiglia!!!" Poi mi disse, mentre si asciugava la sborra sulle calze, che sorvolava su quello che era successo in quanto aveva fatto piacere anche a lei e capiva benissimo, ma mi fece giurare che mai nessuno ne doveva venire a conoscenza, cosa che prontamente feci, contento fino al settimo cielo. In realtà accadde solo un' altra volta e mai più, in una circostanza particolare, che in seguito racconterò.
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#5
Eh si, è proprio vero, una volta era praticamente d' obbligo vedere pubblicità o anche situazioni reali in cui le donne indossavano calze di nylon e reggicalze. Oggi invece succede il contrario, quando amiche , parenti o conoscenti mi vedono in reggicalze mi guardano male e pensano che io sia una poveretta che non ha ancora scoperto la moda comoda e aggressiva delle donne di oggi ( se donne si possono chiamare.... ). Io invece trovo che la vera femminilità e aggressività in una donna stia proprio nel fatto di portare con disinvoltura questi indumenti, gli uomini sono sicuramente più affascinati da me in gonna e nylon che non da una con pantalone beige e mocassino all' ultimo grido.... che tristezza !!!!
Di solito indosso sempre le calze, anche quando sto in casa, tranne rari casi in cui sono in tuta se vado in bici o in abbigliamento da moto se con il mio compagno deciamo di uscire con la " due ruote". Ricordo mesi fà che incontrai al supermercato un inquilino del mio stesso palazzo, che quindi mi vede anche nelle altre vesti descritte sopra; io indossavo una semplicissima gonna nera, delle RHT e un maglioncino nero molto aderente ( era ancora inverno...) ; quando ci incrociammo nello stesso reparto, dopo i soliti saluti e altre robe, mi disse: " Certo che lei quando non è in tuta è un pericolo pubblico !!!! "
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#6
Big Grin Big Grin Big Grin Big Grin
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#7
veramente intriganti questi racconti, beato te che hai potuto viverli!!!
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#8
Mira Ha scritto:Eh si, è proprio vero, una volta era praticamente d' obbligo vedere pubblicità o anche situazioni reali in cui le donne indossavano calze di nylon e reggicalze. Oggi invece succede il contrario, quando amiche , parenti o conoscenti mi vedono in reggicalze mi guardano male e pensano che io sia una poveretta che non ha ancora scoperto la moda comoda e aggressiva delle donne di oggi ( se donne si possono chiamare.... ). Io invece trovo che la vera femminilità e aggressività in una donna stia proprio nel fatto di portare con disinvoltura questi indumenti, gli uomini sono sicuramente più affascinati da me in gonna e nylon che non da una con pantalone beige e mocassino all' ultimo grido.... che tristezza !!!!
Di solito indosso sempre le calze, anche quando sto in casa, tranne rari casi in cui sono in tuta se vado in bici o in abbigliamento da moto se con il mio compagno deciamo di uscire con la " due ruote". Ricordo mesi fà che incontrai al supermercato un inquilino del mio stesso palazzo, che quindi mi vede anche nelle altre vesti descritte sopra; io indossavo una semplicissima gonna nera, delle RHT e un maglioncino nero molto aderente ( era ancora inverno...) ; quando ci incrociammo nello stesso reparto, dopo i soliti saluti e altre robe, mi disse: " Certo che lei quando non è in tuta è un pericolo pubblico !!!! "
Penso di avertelo già detto, tu sì che sei una "vera donna", la donna che noi uomini vorremmo ma che purtroppo sta diventando una rarità. Sinceramente a volte tutto questo mi fa veramente incazzare in quanto non capisco cosa intendano per femminilità le donne di oggi, tutto è legato a ciò che propone la moda che sapesso elimina completamente questo aspetto fondamentale della figura della donna. E poi dicono che la media dei rapporti sessuali tra le coppie è basso; già ci pensa lo stress da lavoro e se poi manca quel pizzico di sensualità e una buona dose di femminilità.........ecco i risultati. Io dico sempre che ogni donna dovrebbe avere nel proprio armadio almeno un reggicalze con calze in nylon anche se non le indossa quotidianamente ( che sarebbe il massimo).
Apprezzo sempre i tuoi interventi, sinceri e realisti
Ciao meravigliosa Mira
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#9
red Ha scritto:Penso di avertelo già detto, tu sì che sei una "vera donna", la donna che noi uomini vorremmo ma che purtroppo sta diventando una rarità. Sinceramente a volte tutto questo mi fa veramente incazzare in quanto non capisco cosa intendano per femminilità le donne di oggi, tutto è legato a ciò che propone la moda che sapesso elimina completamente questo aspetto fondamentale della figura della donna. E poi dicono che la media dei rapporti sessuali tra le coppie è basso; già ci pensa lo stress da lavoro e se poi manca quel pizzico di sensualità e una buona dose di femminilità.........ecco i risultati. Io dico sempre che ogni donna dovrebbe avere nel proprio armadio almeno un reggicalze con calze in nylon anche se non le indossa quotidianamente ( che sarebbe il massimo).
Apprezzo sempre i tuoi interventi, sinceri e realisti
Ciao meravigliosa Mira
Intanto ti ringrazio molto per i tuoi apprezzamenti, mi fanno sempre molto piacere.
Riguardo al tuo discorso io credo di avere una chiave di lettura a tutto ciò, però non vorrei essere fraintesa, come spesso accade: allora, premetto che non ho assolutamente nulla contro i gay e il loro mondo, che tra l' altro spesso è più " ricco" di amore e di sesso rispetto a quello degli etero. Detto ciò però vorrei far notare a tutti che oggi il mondo della moda è guidato e tenuto in piedi da queste persone, le quali, essendo gay, e quindi avendo una tendenza sessuale rivolta ai "maschi" e non avendo quella femminilità tipica solo delle donne, tentano in tutti i modi di far apparire queste ultime sempre meno piacenti agli occhi degli uomini, vestendole sempre più con abiti maschili e imponendo, soprattutto, dei fisici che nulla hanno a che vedere con le vere donne con le curve, quelle benedette curve che voi uomini tanto anelate ma che sempre più vedete scomparire..... Purtroppo questa tendenza è alimentata ( mi spiace dirlo) dall' ignoranza delle donne, le quali, non avendo capito bene cosa desidera un uomo da loro, si fanno facilmente abbindolare da questa orribile mania che si chiama "moda" ; ed è quì che io mi faccio una domanda; perché le donne non capiscono che vengono continuamente rincogl...ite da questo fattore " moda" che non le porta da nessuna parte se non a quella di piacere alle altre donne?????
Ma vogliamo diventare tutte lesbiche ???? Io ho una taglia 46, una 4° di seno e un fisico mooooolto mediterraneo, fianchi larghi e vita stretta. Le mie amiche mi guardano con compassione perché non ho la 40 come loro ma io me ne frego perché devo e voglio piacere al mio uomo che è un amante delle curve e delle "taglie over 44/46".
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#10
Mira Ha scritto:
red Ha scritto:Penso di avertelo già detto, tu sì che sei una "vera donna", la donna che noi uomini vorremmo ma che purtroppo sta diventando una rarità. Sinceramente a volte tutto questo mi fa veramente incazzare in quanto non capisco cosa intendano per femminilità le donne di oggi, tutto è legato a ciò che propone la moda che sapesso elimina completamente questo aspetto fondamentale della figura della donna. E poi dicono che la media dei rapporti sessuali tra le coppie è basso; già ci pensa lo stress da lavoro e se poi manca quel pizzico di sensualità e una buona dose di femminilità.........ecco i risultati. Io dico sempre che ogni donna dovrebbe avere nel proprio armadio almeno un reggicalze con calze in nylon anche se non le indossa quotidianamente ( che sarebbe il massimo).
Apprezzo sempre i tuoi interventi, sinceri e realisti
Ciao meravigliosa Mira
Intanto ti ringrazio molto per i tuoi apprezzamenti, mi fanno sempre molto piacere.
Riguardo al tuo discorso io credo di avere una chiave di lettura a tutto ciò, però non vorrei essere fraintesa, come spesso accade: allora, premetto che non ho assolutamente nulla contro i gay e il loro mondo, che tra l' altro spesso è più " ricco" di amore e di sesso rispetto a quello degli etero. Detto ciò però vorrei far notare a tutti che oggi il mondo della moda è guidato e tenuto in piedi da queste persone, le quali, essendo gay, e quindi avendo una tendenza sessuale rivolta ai "maschi" e non avendo quella femminilità tipica solo delle donne, tentano in tutti i modi di far apparire queste ultime sempre meno piacenti agli occhi degli uomini, vestendole sempre più con abiti maschili e imponendo, soprattutto, dei fisici che nulla hanno a che vedere con le vere donne con le curve, quelle benedette curve che voi uomini tanto anelate ma che sempre più vedete scomparire..... Purtroppo questa tendenza è alimentata ( mi spiace dirlo) dall' ignoranza delle donne, le quali, non avendo capito bene cosa desidera un uomo da loro, si fanno facilmente abbindolare da questa orribile mania che si chiama "moda" ; ed è quì che io mi faccio una domanda; perché le donne non capiscono che vengono continuamente rincogl...ite da questo fattore " moda" che non le porta da nessuna parte se non a quella di piacere alle altre donne?????
Ma vogliamo diventare tutte lesbiche ???? Io ho una taglia 46, una 4° di seno e un fisico mooooolto mediterraneo, fianchi larghi e vita stretta. Le mie amiche mi guardano con compassione perché non ho la 40 come loro ma io me ne frego perché devo e voglio piacere al mio uomo che è un amante delle curve e delle "taglie over 44/46".

Quanto hai ragione Mira......
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#11
Omsa Ha scritto:Quanto hai ragione Mira......
Big Grin Big Grin Big Grin Eh già..... !!!
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#12
Riprendendo le considerazioni di Mira, credo fermamente che la femminilità delle donne anni 50/60 sia insuperabile; senza parlare di "maggiorate", sono convinto che quelle forme morbide e piene di quegli anni, unite al fatto di indossare quotidianamente strepitose calze e reggicalze, fornivano un richiamo sessuale assolutamente non paragonabile a nulla. Era normale quindi, "beccare" ogni tanto una bella signora che si aggiustava le calze rinsaldandole bene al gancetto del reggicalze con la gamba messa un pò ad angolo, visione celestiale che accendeva (ed accende, quando capita, ormai rarissimamente) l' Etna dentro i maschietti; quei rumorini di struscio di calza su calza all' atto dell' accavallamento, le stoffe di schiffon (si scrive così?) e via dicendo, davano una femminile carica erotica senza pari. Le donne [b]sapevano e capivano[/b] che razza di attrazione esercitavano le loro gambe inguinate sul' universo maschile e, purtroppo, queste situazioni sono andate quasi completamente perdute; solo chi volutamente richiama a sè in maniera condivisa quel tipo di vestire e di atteggiamento, può continuare a godere di certe sensazioni. Allego qualche foto di splendide signore vintage, che richiamano alla mente il concetto espresso sopra (se poi questo vuol dire essere tacciati di essere nostalgici, ebbene, sono un nostalgico!!!). Se gradite un altro racconto, date un cenno, non voglio postarli a getto continuo a tutti i costi. Un saluto al forum ed un bacio alle signore.


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#13
Omsa Ha scritto:
Mira Ha scritto:
red Ha scritto:Penso di avertelo già detto, tu sì che sei una "vera donna", la donna che noi uomini vorremmo ma che purtroppo sta diventando una rarità. Sinceramente a volte tutto questo mi fa veramente incazzare in quanto non capisco cosa intendano per femminilità le donne di oggi, tutto è legato a ciò che propone la moda che sapesso elimina completamente questo aspetto fondamentale della figura della donna. E poi dicono che la media dei rapporti sessuali tra le coppie è basso; già ci pensa lo stress da lavoro e se poi manca quel pizzico di sensualità e una buona dose di femminilità.........ecco i risultati. Io dico sempre che ogni donna dovrebbe avere nel proprio armadio almeno un reggicalze con calze in nylon anche se non le indossa quotidianamente ( che sarebbe il massimo).
Apprezzo sempre i tuoi interventi, sinceri e realisti
Ciao meravigliosa Mira
Intanto ti ringrazio molto per i tuoi apprezzamenti, mi fanno sempre molto piacere.
Riguardo al tuo discorso io credo di avere una chiave di lettura a tutto ciò, però non vorrei essere fraintesa, come spesso accade: allora, premetto che non ho assolutamente nulla contro i gay e il loro mondo, che tra l' altro spesso è più " ricco" di amore e di sesso rispetto a quello degli etero. Detto ciò però vorrei far notare a tutti che oggi il mondo della moda è guidato e tenuto in piedi da queste persone, le quali, essendo gay, e quindi avendo una tendenza sessuale rivolta ai "maschi" e non avendo quella femminilità tipica solo delle donne, tentano in tutti i modi di far apparire queste ultime sempre meno piacenti agli occhi degli uomini, vestendole sempre più con abiti maschili e imponendo, soprattutto, dei fisici che nulla hanno a che vedere con le vere donne con le curve, quelle benedette curve che voi uomini tanto anelate ma che sempre più vedete scomparire..... Purtroppo questa tendenza è alimentata ( mi spiace dirlo) dall' ignoranza delle donne, le quali, non avendo capito bene cosa desidera un uomo da loro, si fanno facilmente abbindolare da questa orribile mania che si chiama "moda" ; ed è quì che io mi faccio una domanda; perché le donne non capiscono che vengono continuamente rincogl...ite da questo fattore " moda" che non le porta da nessuna parte se non a quella di piacere alle altre donne?????
Ma vogliamo diventare tutte lesbiche ???? Io ho una taglia 46, una 4° di seno e un fisico mooooolto mediterraneo, fianchi larghi e vita stretta. Le mie amiche mi guardano con compassione perché non ho la 40 come loro ma io me ne frego perché devo e voglio piacere al mio uomo che è un amante delle curve e delle "taglie over 44/46".

Quanto hai ragione Mira......
Le tue considerazioni Mira sono azzeccatissime, questa è la "cruda realtà" che purtroppo non penso possa cambiare.
Di certo grazie a questo forum potremo continuare a confrontarci e a parlare di donne con la D maiuscola e della nostra passione per le calze .
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#14
red Ha scritto:Le tue considerazioni Mira sono azzeccatissime, questa è la "cruda realtà" che purtroppo non penso possa cambiare.
Di certo grazie a questo forum potremo continuare a confrontarci e a parlare di donne con la D maiuscola e della nostra passione per le calze .
Mah, chissà, magari un giorno ci si renderà conto di aver oltrepassato ogni limite e si farà una bella inversione di rotta. Come spesso accade però, il tutto succederà talmente tardi che il danno sarà fatto comunque. E poi tutte a correre ai ripari........ Poverette !!!!!
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#15
P. S. l' ultima foto è bellisisma, nel senso che mi piacciono molto quelle mutandine... :wink:
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