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Patrizia, la ripetente in reggicalze
#1
Nella mia mente sono ancora vivi i ricordi di quando ero ragazzo e, negli anni sessanta, contemplavo tutti gli avvistamenti occasionali di donne che a quell'epoca indossavano regolarmente il reggicalze con quelle calze di nylon fini che oggi costerebbero un occhio della testa.
Ecco il primo ricordo di cui voglio farvi partecipi.

PATRIZIA, CON DUE ANNI DI ANTICIPO!

La mia prima media fu un disastro… per gli altri. Eravamo in 39 maschi, a giugno passammo in 4 e a settembre altri 6: in tutto 10 promossi e 29 bocciati (il più tranquillo ruppe la lavagna!). La classe non si riformò e l’anno dopo fummo aggregati a un’altra sezione, questa volta mista. Ovviamente, tutte ragazzine dodicenni, ma una era diversa: si chiamava Patrizia, aveva due anni di più ed era bellissima, con le ciglia a raggiera e il classico neino alla Virna Lisi sopra il labbro.
In seconda media non successe nulla di importante con le compagne (ma con un’insegnante, che storia!!! La racconterò in seguito).
In terza ci fu una ridistribuzione dei posti e io mi ritrovai nel banco proprio davanti a lei, che ormai aveva circa 16 anni.
Era bellissima, ma non ostentava la sua bellezza. Per questo non avevo mai notato cose trascendenti. Poi, a poco a poco, ci fu la fase ascendente di tutta la storia.
1. Lezione di disegno. Un giorno ci recammo tutti per un’esercitazione di disegno nell’apposita aula. Tutti in fila, con l’album sulle ginocchia. Una mattina, Patrizia si sedette davanti a me. Portava quelle calze bianche ricamate, molto diffuse alla fine degli anni sessanta. Per una buona mezz’ora si limitò ad accavallare molto compostamente, anche se il bordo della gonna tagliava quasi a metà la bella coscia. A un certo momento, forse nella fase più impegnativa del disegno, la coscia fu sollevata e Patty mostrò chiaramente la fine della calza: il bordo, sempre di pizzo bianco, era rinforzato per l’aggancio del reggicalze e appariva nettissimo il contrasto con la pelle abbronzata della sua coscia. La calza era ben tesa (la ragazza sapeva già vestirsi da donna!), sapientemente tirata da un reggicalze nero. Significativo il fatto che a quell’epoca le ragazzine delle medie portavano praticamente tutte il reggicalze bianco, più virginale e magari acquistato dalla mamma. Lei lo portava nero. Inutile dire che durante la lezione Patrizia cambiò varie volte gli accavalli e per me fu il miglior… disegno della mia vita!
2. In classe. Era l’epoca in cui le ragazze delle scuole medie portavano il grembiule nero, mentre i ragazzi non portavano nulla. Bella discriminazione davvero! A ogni modo i pantaloni non li portava quasi nessuna e la possibilità di qualche bel panorama era maggiore! Come detto, Patrizia era di banco proprio dietro a me. Dunque, i miei occhi non avevano facile accesso alle sue grazie… nascoste! Fino al giorno del famigerato compito in classe di italiano! Impegnato nella stesura della bella copia, improvvisamente mi scappa di mano la penna, che cade a terra e rimbalza all’indietro. Riesco a intravvederla, ma non mi alzo dal banco. Mi piego come un contorsionista e… la vedo! Non aveva accavallato le gambe, Patrizia, ma da sotto ero riuscito a vedere le cosce parallele con, da entrambe le parti, le calze color castoro che finivano e cedevano il posto alla pelle (che stavolta, per diverso contrasto, appariva chiara). Patrizia era abbastanza alta per la sua età, ma probabilmente aveva acquistato un paio di calze di una misura superiore, perché in alto aveva piegato il bordo per poter tirare bene l’elastico del reggicalze. Effettivamente le calze quella volta non stimolarono più di tanto la mia fantasia, ma il reggicalze sì: ancora nero, era stato ben sistemato così da tirare allo spasimo le calze che magari facevano un po’ disordine con quei bordi che andavano un po’ da tutte le parti, ma con un perfetto gioco di tiranti. Non so se Patty si accorse di qualcosa (ci misi un po’ a riemergere!), ma da quel giorno scoprii che i miei oggetti si erano fatti un po’ scivolosi e cadevano spesso a terra!
3. L’esame di terza media. Qui ci vuole una premessa: Patrizia era bellissima e mi piaceva tanto, ma non credo che io piacessi molto a lei, che era molto più grande di me in tutti i sensi, soprattutto come maturità. Figurarsi che io ho portato i calzoni corti fino all’esame di terza media! Ma il giorno della prova scritta di italiano misi per la prima volta i pantaloni lunghi. E lei lo notò! Anche perché ci avevano messo in due file parallele e lei era nella fila opposta, a due metri da me e un poco più indietro. Patty mi fece un bel sorriso e mi disse: Finalmente con i calzoni lunghi! Chissà! Forse quell’esclamazione poteva voler dire altro! Ad ogni modo si doveva fare il tema di italiano e ci siamo messi a lavorare. Ma nel pieno della prova mi voltai e Patrizia mi fece il più bel regalo! Aveva accavallato la gamba destra sopra la sinistra in modo tale che l’orlo della gonna a sinistra era risalito. Le calze erano color pelle, questa volta della misura giusta, e tirate in modo perfetto da un reggicalze sempre nero che era riuscito a sporgere di almeno 10 cm! E me lo fece vedere per un bel po’! Involontariamente? Penso di sì, ma la mia ingenuità poteva non farmi vedere segnali più precisi! In tutti i casi, non ricordo che voto presi nel compito di italiano, ma Patrizia si meritò un bel 10 e lode. Con bacio accademico. Magari da me. Dove? Sul reggicalze, naturalmente!
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#2
Eeeeeh, come ti capisco......... Big Grin
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#3
Doveve essere molto maliziosa questa Patrizia...... Ti ha fatto impazzire in quegli anni ........!!!!!!!!! Sicuramente aveva stile nel portare le calze, non e' una cosa facile, specie a quell'eta'!!!!!! ken2.
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#4
kenziner2 Ha scritto:Doveve essere molto maliziosa questa Patrizia...... Ti ha fatto impazzire in quegli anni ........!!!!!!!!! Sicuramente aveva stile nel portare le calze, non e' una cosa facile, specie a quell'eta'!!!!!! ken2.


Ciao Kenziner

Complimenti per le tue Esperienze!!!! Bellissime!!! Appaiono come un film! E poi gli hai esposti chiari, scritti bene e sopratutto in modo altamente MALIZIOSO!!!

IO invece quando andavo ancora a scuola mi sono dovuto accontentare del Collant...! Niente da dire mi piace vederlo indossato sulle Ninfe. Ma di certo, non è paragonabile al Magnifico Reggicalze o alla dimenticata Giarrettiera...!!!!
Be, Grazie per il tuo Racconto. E Grazie a Patrizia che mi ha fatto immaginare... Aaaaahhh.......
Un saluto

D.Redwolf
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#5
Ciao Redwolf, ti sei sbagliato.... il racconto di Patrizia e' di Paccopaolo, :?: :?: :?: Huh il mio e' L'insegnante di inglese!!!! Ti sei un po' confuso!!!!!! D'altronde capita..... con tutte queste calze ci si emoziona a tal punto........................ cmq poco male, l'importante e' continuare a dialogare su questa divina passione..........!!!!!!! Big Grin Big Grin Big Grin ken2.
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#6
kenziner2 Ha scritto:Ciao Redwolf, ti sei sbagliato.... il racconto di Patrizia e' di Paccopaolo, :?: :?: :?: Huh il mio e' L'insegnante di inglese!!!! Ti sei un po' confuso!!!!!! D'altronde capita..... con tutte queste calze ci si emoziona a tal punto........................ cmq poco male, l'importante e' continuare a dialogare su questa divina passione..........!!!!!!! Big Grin Big Grin Big Grin ken2.


Giusto, Chiedo Umilmente perdono e chiarisco facendo i complimenti a tutti e due. I vostri racconti sono Estremamente Eccitanti e hanno il potere di distogliere la Mente!!!! Purtroppo è vero!!! Con tutte queste CALZE, e Magnifiche NINFE che ci Deliziano indossandole...!!! Mi sono confuso a tal punto da sbagliare!... :love: :o_o: Mi auguro che Paccopaolo non se la prenda con ME...?! Non era mia intenzione. Be Grazie della correzione Ken!

Un saluto a TE, e a PACCOPAOLO per avermi e averci fatto sognare con il racconto della Maliziosa PATRIZIA!!! Confusedwt:

D.Redwolf
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#7
Figurati...... l'importante e' amare ed adorare le nostre amate calze!!!!!!!!!!!!!!!!! Ciao ciao!!!!!!!!!! Big Grin ken2.
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