27-01-2011, 09:00 PM
Credo avessi piu' o meno 13 anni....a causa delle mie lacune in matematica, dettate dal fatto che in classe ero perennemente distratto, mia madre si vide costretta a trovare una persona che si occupasse di me nel pomeriggio.
Dopo attenta e ponderata valutazione la scelta privilegio' Eleonora, la sorella di una mia ex compagna di classe delle elementari.
La ragazza, all'epoca diciottenne, si applico' con grande dedizione per cercare d'inculcarmi le leggi di questa antica scienza, ma io, invece di ascoltare la lezione, ero fortemente attratto dalle sue estremita'.
Si presentava a casa sempre in jeans con zoccoli chiusi marroni, con borchie dorate (solo in seguito ho imparato ad identificarli come Mules), e con calze color visone o castoro (non ho mai avuto la fortuna di appurare fossero collant o autoreggenti).
Aveva l'abitudine di perdersi in teoremi e definizioni ed io ne approfittavo per ammirale i piedi avvolti nel nylon, immancabilmente impegnati in dangling mozzafiato....
Fino a che, un giorno di aprile, approfittando dei suoi viaggi mentali, gettai la gomma sotto il tavolo e, chinandomi a raccoglierla, non visto, mi avvicinai a quei meravigliosi piedi che emanavano odore di cuoio, nylon e sudore....afrodisiaco, sensuale...non lo dimenticai mai piu'.
La cosa ando' avanti fino alla fine dell'anno scolastico, ogni pretesto era buono, una gomma, una penna, un righello....fino a quando, mentre io annusavo estasiato cotanto ben di Dio, lei mi disse: "ti piacciono proprio tanto i miei piedi"......
Feci finta di non sentire e lei non ne fece piu' parola.
Ero un bambino piuttosto timido e da quel giorno non la rividi mai piu'
Dopo attenta e ponderata valutazione la scelta privilegio' Eleonora, la sorella di una mia ex compagna di classe delle elementari.
La ragazza, all'epoca diciottenne, si applico' con grande dedizione per cercare d'inculcarmi le leggi di questa antica scienza, ma io, invece di ascoltare la lezione, ero fortemente attratto dalle sue estremita'.
Si presentava a casa sempre in jeans con zoccoli chiusi marroni, con borchie dorate (solo in seguito ho imparato ad identificarli come Mules), e con calze color visone o castoro (non ho mai avuto la fortuna di appurare fossero collant o autoreggenti).
Aveva l'abitudine di perdersi in teoremi e definizioni ed io ne approfittavo per ammirale i piedi avvolti nel nylon, immancabilmente impegnati in dangling mozzafiato....
Fino a che, un giorno di aprile, approfittando dei suoi viaggi mentali, gettai la gomma sotto il tavolo e, chinandomi a raccoglierla, non visto, mi avvicinai a quei meravigliosi piedi che emanavano odore di cuoio, nylon e sudore....afrodisiaco, sensuale...non lo dimenticai mai piu'.
La cosa ando' avanti fino alla fine dell'anno scolastico, ogni pretesto era buono, una gomma, una penna, un righello....fino a quando, mentre io annusavo estasiato cotanto ben di Dio, lei mi disse: "ti piacciono proprio tanto i miei piedi"......
Feci finta di non sentire e lei non ne fece piu' parola.
Ero un bambino piuttosto timido e da quel giorno non la rividi mai piu'
