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La mia città e le calze - parte prima
Fino ad una decina di anni fa nella mia città (Padova) esistevano diversi raffinati, intriganti, ricchi negozi di intimo e calze. Di questi ahimè ne son rimasti 2-3. E' superfluo far notare che quelli che vanno per la maggiore sono i negozi di notissime catene di intimo e calze; di questi solo un paio al massimo propongono capi che tentano di avvicinarsi al concetto di lingerie raffinata, gli altri ne son distanti anni luce. D'accordo i tempi son cambiati e la lingerie raffinata non è così richiesta; ma un negozio del genere "PNStockings" nella mia città non esiste e così in molte altre!
E con questa affermazione sfacciatamente campanilistica chissà quanti punti di gradimento prenderò al forum! . Dai scherzo quel che scrivo è realtà, null'altro. Perchè di negozi che hanno un buon rapporto qualità-prezzo per lingerie di una certa classe e per calze classiche raffinate puro nylon ce ne son pochissimi.
Con questo scenario parlar di avvicinamento delle donne a questi capi è fantascienza. C'è un negozio in centro PD di una notissima casa di calze e lingerie transalpina che l'altro giorno esponeva in solitario un paio di calze nere velate con riga a 40 euro! D'accordo, anche in qs sito ci son calze che hanno quotazioni importanti ma accanto ad esse ce ne sono a valore minore e sicuramente abbordabile! E poi scusate se una che si ritiene piuttosto raffinata nelle scelte come penso di essere io, che possiede decine e decine di paia di calze e che per è giunta animata da vera passione e competenza per i filati, non possiede calze di valore superiore ai 25 euro, un motivo ci sarà! Il primo è sicuramente quello che a costi superiori preferisce spenderli al ristorante con il suo uomo e il secondo che in fase di vestizione avrebbe bisogno di tenere in una mano un rosario di preghiere perchè non partano smagliature e sul letto un defribillatore nel caso che accidentalmente uno ne parta!
In definitiva o in qs settore così di nicchia si cambiano parametri e strategie di vendita o il termine "espansione" rimarrà nel cassetto dei grandi sogni.
milena
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Quanto hai ragione purtroppo. Anche qui a Milano è rimasto solamente DeBernardi in C.so Buenos Aires, almeno che io conosca, dove trovi vecchie e nuove collezioni a prezzi abbordabili, non parliamo poi della provincia dove le mercerie, così come quasi tutti i piccoli negozi sono spariti (cioè chiusi) per far posto solamente ai grandi centri commerciali, e anche quelle poche rimaste cercano di vendere capi di valore commerciale molto abbordabile. Mettiamoci poi che le giovani fanciulle non sanno quasi nemmeno cosa sia non dico una calza da reggicalze ma nemmeno un collant (solo jeans o leggins) ed ecco sparita la seduzione. Adesso per contro le donne mi sembrano più sfacciate ed i maschietti più impegnati con i videogiochi, mentre ricordo come era bello allora appena una ragazza si scopriva un pò di più cercare di immaginare cosa portava sotto la gonna o la camicetta.
Quel che dici infine sul prezzo delle calze è vero ed è secondo me un altro dei motivi per cui la loro vendita non decolla come dovrebbe, ma se non mi sbaglio, come viene insegnato in "diritto ed economia" il prezzo scende con l'aumentare della richiesta e viceversa. Quindi come sempre bisogna approfittare degli sconti anche via internet
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La mia città e le calze - Parte seconda
Ricordo di un bel negozio di intimo del centro: ampio, ben assortito, con delle vetrine sempre molto accattivanti, con esposizione a profusione di babydoll ,sottovestine e calze sempre di gran classe. Per non parlare di culotte, brasiliane e reggiseni. Una delizia. Fine anni 80, con abiti un po' vistosetti (avevo diversi abiti svolazzanti in seta) entrare in quel negozio era come sfilare in passerella. Due donne lo conducevano, una sui 40 e una sui 60, molto raffinate nel vestire e nei modi. Spigliate e naturali nel proporre e chiedere, tanto più che quando volevo acquistare un paio di calze o un reggicalze e sotto avevo un modello simile o con il tessuto che volevo non esitavo a sollevare con discrezione la gonna per orientarle nella vendita! E d era un'occasione per mostrar con assoluto compiacimento le mie grazie. Il farmi sentire a mio agio mi stimolava a mostrarmi con assoluta naturalezza ed esse reagivano allo stesso modo. Non so se mai qualche passante abbia assistito a certe scene ma credo che la visione sarebbe stata mozzafiato. Vetrine esterne e specchi all'interno non mancavano come pure finti passanti (maschi) che si aggiravano all'esterno!
D'altro canto la via migliore per acquistare un reggicalze, per es. arcuato e alto come quello che indossavo e le calze, per es. a balza liscia come quelle che stavo portando, era proprio quella di offrire una visione "live" alle commesse.
Al giorno d'oggi paradossalmente queste scene le sento vietate e non le animo più da tempo: prima di tutto perchè le commesse non son più della generazione abituata a questi capi (tutte giovanissime!) e mi sento un po' a disagio e in secondo luogo perchè esse non assistendo praticamente mai a "spettacoli" del genere mi interpreterebbero come una donna esibizionista, facile e magari volgare! E io mi reputo nessuna di esse. Semmai molto seduttiva e di riflesso....una punta di esibizionismo la metto in atto!
Strumpfe, ti assicuro che la sbrciat(o)na me la danno tuttora sia sotto la gonna che sotto la camicetta! E a quel punto immaginano poco perchè minimo la fine delle calze se la godono oppure il pizzo della sottoveste che spunta quasi sempre dalla camicetta. Vabbè, non sono una ragazza ma mi difendo molto bene ......
milena
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Milena sei un fenomeno per la classe e la naturalezza con cui tratti certi argomenti ,tuttavia come ben saprai, noi maschietti siamo un pò biricchini e non vedendo ormai quasi piu' scene di questo tipo ,tranne con le nostre rispettive,la cosa anche se solo raccotata ci fa friggere un pò . Ti ringraziamo quindi delle tue esternazioni che ci fanno restare vivi con i nostri maniacali sogni. :noway:
Grazie Teky :goodjob:
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Sei un portento Milena, concordo con ciò che dice Teky e comprendo il tuo disagio odierno nel cercare un contatto più intimo, in tutti i sensi , con le commesse di oggi.
Purtroppo, secondo me, la maggior parte delle persone confonde a volte l'eleganza e la seduzione di questi capi con la volgarità, mentre invece, ormai abituata ad assistere in TV a scene molto più volgari ed offensive del senso del pudore a quelle non da più peso perché ormai gli risultano "cose" normali.
Quanto sono lontani i tempi in cui le donne giocavano, con molto rispetto, sulla seduzione di noi maschietti
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ciao ragazzi grazie ma andateci piano con i complimenti che le altre donne del forum "s'intimidiscono" credendo che sia arrivata la sacerdotessa indiscussa e irraggiungibile delle calze! In realtà io sono una donna normale che veste sempre elegante e molto femminile e perciò trova molto naturale indossare capi raffinati anche per l'intimo e descriverne pregi e difetti. E indossando calze da reggicalze praticam tutti i giorni da quasi 30 anni ha maturato una cultura piuttosto vasta in questo settore. C'è poi da dire che io amo scrivere e anche in un forum sento sempre di dover descrivere i fatti con un buon italiano, anche quando le frasi escono d'impeto..
In realtà riuscire a trasmettere emozioni e sensazioni attraverso la scrittura è fondamentale, in particolare negli argomenti che tratta il forum. E' una soddisfazione per me grande quando, con una semplice descrizione, riesco a far permeare dalle mie frasi persino i profumi , le luci e le sfumature che caratterizzano le calze. Elementi questi che noi donne conosciamo benissimo e a cui quasi sempre non facciamo caso ma che gli uomini adorano. Sulla questione profumi per es capita a tutte quando siamo alla scrivania da un po' a gambe accavallate sentire il profumo più o meno intenso delle calze arroventate dalle nostre cosce, ma quasi non ce ne accorgiamo! L'unica paura che abbiamo è di quel che succede quando le mutandine cominciano a bagnarsi! Che diventa terrore in quei giorni; altro che profumo di nylon!
E quel che per noi è ansia per l'uomo quasi sempre è eccitazione! Provare per credere. Con la "sfortuna" che ho di condividere la mia attività con il mio lui state certi che quando mi è vicino e io son curva e concentratissima al pc a lavorare da un bel po' non tarda a inginocchiarsi davanti a me, alzarmi la gonna e cominciar a baciarmi le cosce e annusare i miei profumi richiudendo la gonna sulla sua testa! Non mi vergogno a fare queste affermazioni, è la pura verità! Ma mi sa che ce ne son poche di donne che come me hanno il coraggio di scrivere qs cose a un forum anche se qs episodi li vivono pure loro!
Già è inebriante il mio dolce profumo di calze sulle gambe (dolce in quanto sempre in gonne, mai strettissime, quasi mai stivali, non mi piacciono tanto ), figurarsi quando lì sotto vede le balze pizzicate dagli elastici con tutte quelle vezzose sexissime pieghette! Più di qualche volta mi son convinta che è un po' maniaco ma veder la soddisfazione e l'eccitazione nei suoi occhi mentre assapora questi spettacoli è davvero impagabile.
Son questi preliminari anche per me appaganti, spesso fini a se' stessi, spesso sfocianti in qualcosa di più magico (!!) e se il rituale è ben costruito come il nostro nascono talvolta, anche in quei momenti frugali atti e frasi cariche di sensazioni, emozioni, dichiarazioni che mi fanno sentire la donna più felice del mondo.
Le calze femminili sono il motore dell'universo maschile. Non ci credevo, ma da un po' si. Meditate colleghe....
milena
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Per strumpfe
In effetti molte donne confondono la seduzione con l'erotismo e quindi con la sconvenienza, in tutti gli ambienti. Certo, al giorno d'oggi è rischioso esibire, è aumentato nella donna coraggio e spregiudicatezza ma la flotta degli "agitati" si è moltiplicata! Ma è pur vero che attizza anche un jeans aderente su un bel lato b, magari portato con tacchi alti; però probabilmente il jeans fasciante per la giovane non innesca quelle reazioni che può per es generare la vista di una balza o di un gancio di reggicalze!
Io penso che son semplicemente variati i canoni della seduzione. Non è più sottile e studiata come una volta , maliziosa, ammiccante, complice, ma è dannatamente diretta. Distorta! Schiava di qs moda "spiccia e d'assalto" la donna non perde tempo con questi rituali, lunghi e che la fanno sentire un po' sottomessa.
Perchè sono sottomissione e scomodità gli elementi "bestia nera" che relegano a poche elette l'esibizione di questi capi. Siete d'accordo?
milena
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ciao luca
diciamo che dai contatti che ho con giovanissimi sia dal vivo che nelle chat nella stragrande maggioranza il desiderio di calze e reggicalze è ridotto all'osso; esistono per loro, senza dubbio, altri elementi di attrazione. Su 10 saranno 2 gli appassionati di calze e reggicalze ma almeno 6-7 pazzi per autoreggenti, collant velatissimi e tacchi. E sulle stesse calze da reggicalze c'è molta confusione: chiamano autoreggenti le nostre calze senza ragionar sul fatto che chiamasi autoreggente perchè si regge da sola!
Invece gonna a tubino poco sopra il ginocchio e camicetta semitrasparente mettono ancora d'accordo tutti! Ma è solo perchè qs capi non son mai andati giù di moda, si son semplicemente adattati ai tempi. Che per la gonna è per es l'andare un anno sopra e l'anno dopo sotto al ginocchio o cambiar forma e per la camicetta un anno avere un taglio e l'anno dopo averne uno anche del tutto diverso.
Per le calze classiche la loro storia ha subito tutt'altra evoluzione: quasi defunte alla fine degli anni 60, sopravvissute solo grazie a quel folto gruppo di donne coriacee della generazione di inizio secolo che mai si sarebbe adattato a calze per nulla di classe com'erano i collants anni 70. E a quelle donne che avevano legato indissolubilmente l'eleganza e la femminilità alle calze e al reggicalze tra cui c'è pure la sottoscritta. In definitiva le donne ora descritte sono state e son tuttora le artefici del salvataggio dal baratro di questo genere di calze in quanto sussistendo una debole domanda non poteva - e non può -che restare a galla un'offerta, seppur fievole. Oggigiorno quindi resta solo questo esiguo, timido, secondo gruppo. E per quanto pubblicità, film e servizi di moda propongano spesso la donna in reggicalze anche full-exhibition qs settore è e rimarrà di nicchia e ahimè lo sarà sempre più, considerate le gambe nude che furoreggiano 365 giorni all'anno.
milena
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milenasexy Ha scritto:Per strumpfe
Schiava di qs moda "spiccia e d'assalto" la donna non perde tempo con questi rituali, lunghi e che la fanno sentire un po' sottomessa.
Perchè sono sottomissione e scomodità gli elementi "bestia nera" che relegano a poche elette l'esibizione di questi capi. Siete d'accordo?
milena
Dici molto bene oltre ad essere schiave di una moda spiccia, veloce, nel senso che gli indumenti non durano più come una volta (un bel capo poteva resistere anni ora dopo due stagioni la stoffa sembra già vecchia), sono sempre più indaffarate in mille impegni, oltre naturalmente al lavoro, e pochi dei loro compagni le danno una mano così da poter avere più tempo per entrambi da dedicare alla coppia.
milenasexy Ha scritto:ciao luca
Su 10 saranno 2 gli appassionati di calze e reggicalze ma almeno 6-7 pazzi per autoreggenti, collant velatissimi e tacchi. E sulle stesse calze da reggicalze c'è molta confusione: chiamano autoreggenti le nostre calze senza ragionar sul fatto che chiamasi autoreggente perchè si regge da sola! E per quanto pubblicità, film e servizi propongano spesso la donna in reggicalze qs settore è e rimarrà di nicchia e ahimè lo sarà sempre più, visto e considerate le gambe nude che furoreggiano 365 giorni all'anno.
milena
Mi sembri quasi ottimista nel dire che 2 su 10 amano calze e reggicalze, non parliamo poi della confusione, in altri forum dedicati a calze e collant sono sempre impegnato a specificare che le autoreggenti non sono "calze da reggicalze".
Per quanto riguarda le gambe nude poi finchè le star del cinema continueranno con questa nuova moda di sfilare in passerella in pieno inverno con sandali aperti e gambe nude, senza nemmeno un bel collant sarà dura riconquistare il mercato. Mia moglie ad esempio le apprezza perché gliele ho fatte scoprire io e non sempre riesce a metterle per uscire.
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Nemmeno io riesco a indossarle tutta la giornata 7 gg su 7: se per un sopralluogo tecnico o di cantiere mettessi gonna e reggicalze poco ma sicuro che qualche operaio precipita dal ponteggio! E se devo fare una visita tecnica a un appartamento o uno stabile e arrivo in gonne chissà perchè nel salir le scale tutti dietro li ho gli uomini!
Anche se amo portar calze elegantissime e abiti eleganti e dirigo uno studio, studio tecnico è e clienti e collaboratori/ici son spesso in abiti casual tendente al trasandato. Oggi per es ero accanto alla mia collaboratrice di 45 anni , lei ben vestita ma in jeans, io (tuttora) in camicetta in raso e golfino trendy-elegante, gonna svasata tafta-velluto-pizzo, calze color espresso con riga e tacchi a spillo! Non mi son sentita un pesce fuor d'acqua ma spesso con molte donne la "convivenza" è imbarazzante talmente son distante da loro in termini di vestiario!
Dopotutto se una la mattina indossa un bel reggicalze (sempre elegante) , un bel paio di calze tuttonylon (sempre raffinate), mutandine e reggiseno di classe e magari una vezzosa sottoveste (che adoro) come fa a non vestirsi elegante?
milena
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Si è vero Milena con quel genere di capi è impossibile non vestirsi eleganti ,tuttavia è intrigante anche il fatto delle tue pseudo metamorfosi he fai quando visiti i cantieri ,senza perdere quel minimo di eleganza che sembra distinguerti sempre,poi tornando appena puoi nei tuoi super sexy panni
sei veramente una donna speciale ormai rara complimenti :goodjob:
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addirittura molte ritorno a casa, mi cambio e poi vado in ufficio! No, vestita casual in studio non mi ci vedo, voglio vedermi le gambe in vista e le decollete a tutti i costi.
Cercherò adesso di solleticare fantasia e pensieri dei simpatizzanti (anzi spero delle simpatizzanti). Spero mi vada bene visto che avrete tutto il week end per leggere.....
La vestizione mattutina
Per me è un sacro rito come lo è per tutte noi; però per la sottoscritta lo è anche per le calze oltre che per make-up, gioielli e vestiario.
Un rito che è principalmente piacere: nell'indossarle e nel vedersele addosso. Madre natura mi ha certo avvantaggiata rispetto a qualche altra donna dandomi delle gambe piuttosto lunghe e slanciate e quindi me le vedo, ammiro, rimiro, nude o vestite che siano, sempre molto molto volentieri. Assaporando ogni fase della loro vestizione: nude, con le calze,coperte dalla sottoveste e infine dall'abito. Da quel che racconto e rracconterò potrei apparire eccessivamente poetica,spesso banale e per qualcuna magari non apparirò nemmeno normale (!!) ma il descrivere con dovizia sia le fasi della preparazione che della vestizione vera e propria delle calze e soprattutto le sensazioni ed emozioni fa calare il lettore nella misteriosa magica atmosfera delle calze.
Di solito quando indosso il reggicalze mi concentro sull'indossarlo al meglio e perfettamente centrato; quando indosso le calze invece spesso penso agli impegni che mi aspetteranno nel corso della giornata e ai problemi da risolvere! A meno che non stia indossando una calza che non ho mai indossato per genere e modello o una piuttosto impegnativa, per es la calza con la riga o una calza molto velata (10 den o inferiore. Ma ci son delle calze che "mi prendono", cioè sanno donarmi una sensazione di liscia avvolgenza e di vero piacere erotico: son le cervin capri 15 den. gazelle e lyon. Divino come aderiscono al tallone, delizioso il puntale semitrasparente sulle mie dita, intensa la morbida avvolgenza sulle cosce con balze a circa 10 cm dall'inguine. L'apoteosi si raggiunge con vista e tatto proprio quando avete terminato di aggiustarvele
sulle cosce. Adoro le pieghette sulle balze che si formano fermando il nottolino in gomma del gancio a circa un paio di cm dall'inizio balza.
Le sensazioni più intense si vivono però accavallando le gambe: con gambe depilatissime stupendo è avvertire il contatto, caldo e liscio tra le due cosce e per questo mi sa che accavallerò le gambe 100 volte al giorno! Piacere pari a quello di bere un buon caffè caldo quando ne senti la voglia o di gustare un goloso cioccolatino.
Vorrei precisare una cosa: per me quel che ho descritto regala piacere, non particolare eccitazione! Una modesta eccitazione posso avvertirla solo se indosso una nuova calza dal look particolarmente sexy ed esaltante ma niente di più.
Chiaro, se mi vesto da donna-burlesque col corsetto vittoriano, calze, tacchi altissimi e il mio uomo mi palpa dappertutto l'eccitazione arriva, eccome!
E voi donne del forum come vivete queste fasi? Avete un modello di calze a cui come me non rinuncereste ?
Spero risponderete, avete un intero week end per concentrarvi!
Appena posso non tardo a indossare queste calze. Oggi per es (e anche in questo momento) indosso cervin gazelle 15 den essendo stata una bella giornata di sole con una temperatura di 8-9 gradi e compiendo di buon passo le mie normali azioni quotidiane senza star tanto all'aperto (auto-ufficio-casa-acquisti vari al caldo) non ho sofferto il freddo.
Prossimi post li potrei dedicare all'aspetto clima-calze e a qualche excursus sull'aggancio!
milena
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belle parole che potrebbero coronare immagini altrettanto intriganti ...................
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Hai descritto così appassinatamente tutti i passaggi della vestizione mattutina , che mi è sembrato di vederla fare , purtroppo a volte nella quotidianità certe donne sono limitate con i tempi e con i figli e faticano a ritualizzare quete sacrosante azzioni , rimandandole a occasini speciali
Tata e Teky :o_o:
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