28-10-2008, 05:47 AM
Un tempo, quando non esisteva ancora PNStocking, né il web, per trovare le calze da regalare alle mie fiamme del momento o da avere sempre pronte per conquiste impreviste, non sempre andavo da De Bernardi, negozio irragionevolmente caro, a farmi dissanguare.
Me ne andavo nella prima periferia della città, quella ricostruita nel dopoguerra, in cerca di negozietti gestiti da anziani/e proprietari/ie, che magari, avevano ancora, dimenticate in magazzino, vecchie confezioni degli anni '50 o '60. A volte trovavo, a volte no. Col tempo cessai le ricerche, non solo per la nascita del commercio via internet, di cui il nostro anfitrione è il migliore interprete del settore, ma anche perché non si trovava più nulla.
Poche settimane fa, in centro a Milano, a meno di 100 mt da Piazza Duomo, mentre attendevo sul marciapiedi una signora, notai un negozietto "Calze e Guanti" che aveva esposto un cartello "Liquidazione per cessata attività". Forse la nostalgia, forse la speranza, entrai.
Una giovane donna mi disse che, quando aveva rilevato il negozio, aveva trovato vecchie scatole, con quelle scomode calze non elasticizzate che non vuole più nessuno, ma non si ricordava se le aveva buttate. Dietro mia insistenza andò a controllare e ritornò con una dozzina di RHT (che non sapeva cosa significasse, ovviamente). Mentre, con fare critico controllavo le buste sigillate e coperte di polvere, chiesi il prezzo di una confezione a caso.
- Un euro? E queste?
- Anche, un euro. E' lo stesso.
- Ne ha altre? Me le porti.
- Taglia, colore?
- Non importa, le porti qui
Sconcertando la proprietaria, le presi tutte. Tutte. 180 paia di splendide calze di varie marche. Ho anche osato, senza successo, chiedere uno sconto.
Mi spiace Omar, per un po' sono a posto, ma, essendo un buongustaio prodigo e generoso, credo che prima di Natale saranno già sparite e farò, con gioia, un ordine da voi.
Me ne andavo nella prima periferia della città, quella ricostruita nel dopoguerra, in cerca di negozietti gestiti da anziani/e proprietari/ie, che magari, avevano ancora, dimenticate in magazzino, vecchie confezioni degli anni '50 o '60. A volte trovavo, a volte no. Col tempo cessai le ricerche, non solo per la nascita del commercio via internet, di cui il nostro anfitrione è il migliore interprete del settore, ma anche perché non si trovava più nulla.
Poche settimane fa, in centro a Milano, a meno di 100 mt da Piazza Duomo, mentre attendevo sul marciapiedi una signora, notai un negozietto "Calze e Guanti" che aveva esposto un cartello "Liquidazione per cessata attività". Forse la nostalgia, forse la speranza, entrai.
Una giovane donna mi disse che, quando aveva rilevato il negozio, aveva trovato vecchie scatole, con quelle scomode calze non elasticizzate che non vuole più nessuno, ma non si ricordava se le aveva buttate. Dietro mia insistenza andò a controllare e ritornò con una dozzina di RHT (che non sapeva cosa significasse, ovviamente). Mentre, con fare critico controllavo le buste sigillate e coperte di polvere, chiesi il prezzo di una confezione a caso.
- Un euro? E queste?
- Anche, un euro. E' lo stesso.
- Ne ha altre? Me le porti.
- Taglia, colore?
- Non importa, le porti qui
Sconcertando la proprietaria, le presi tutte. Tutte. 180 paia di splendide calze di varie marche. Ho anche osato, senza successo, chiedere uno sconto.
Mi spiace Omar, per un po' sono a posto, ma, essendo un buongustaio prodigo e generoso, credo che prima di Natale saranno già sparite e farò, con gioia, un ordine da voi.
Buongustaio