26-11-2008, 01:24 PM
Ho capito cosa vuoi dire, Mira, e siamo d'accordo. Però è un po' come il discorso che mi facevi sul fatto che non si può pensare solo a se stessi. Una cosa sono le critiche fondate, altro il "pre-giudizio", il "pre-concetto", che come atteggiamento è sbagliato e mi da fastidio: farsi una idea sulle persone sulla base di niente.
Insomma: i siciliani sono tutti mafiosi, sono omertosi, sono retrogradi... Gli stranieri sono tutti delinquenti, ubriaconi, violentatori ecc. ecc. ecc. Finchè ci saranno persone che hanno il cervello così piccolino da restare nel loro piccolo mondo, le cose andranno sempre un pochino storte. Ci vorrebbe un po' più di intelligenza. E non sto dicendo di non essere obbiettivi e non vedere i problemi di un fenomeno o i difetti delle persone, o le qualità un po' tipiche di un luogo (positive o negative). Così come quando ti dicevo che i milanesi non sono tutti snob e freddi...
Dimostrare come sono fatta io? Quello è un altro discorso, chi mi conosce deciderà se apprezzarmi o meno. Io mi apprezzo, se un'altra persona non lo fa, fatti suoi.
Alcuni esempi? Quando facevo l'università (in questo caso non si trattava di razzismo, è l'ignoranza delle cose che spesso fa pensare in quel modo):
"Ma sei siciliana?! Con questa pelle così chiara?!?!" hock: ...
"Siciliana?! Con gli occhi chiari!!!" ...
"Ma dimmi, tu che sei siciliana: come si vive giù?" Ma come caspita vuoi che si viva?! Potevo dirle che a casa mia c'è un ambiente persino meno provinciale della sua cittadina, particolarmente bigotta?
"Tu sei siciliana, quindi ti sarai scandalizzata per questa barzelletta sui preti, sei religiosissima, vero? In Sicilia siete tutti religiosissimi". Beh, per la verità mi pare che la mentalità sia permeata di alcune convinzioni dappertutto, perchè la nostra cultura (italiana) è stata fortemente influenzata dalla religione cattolica più che altrove. La religiosità sincera che c'entra? "Sono atea". "Seee, non ci credo, dai, smettila".
"Ah, sei siciliana! E i tuoi, tuo padre - eccolo, il "patriarca"! - ti ha mandato da sola a studiare fuori?! Lontano da casa?!" La conclusione, coerentissima: "Io, se un giorno avrò una figlia, non la manderò MAI da sola fuori!!" eh eh eh...
Due signore all'edicola: "Ho fatto le vacanze a Palermo. Ti dirò: proprio bella! La mafia la sanno nascondere bene!" :lol: ... Bada, io per prima mi ci sbellicavo, su 'ste cose. Sono più che altro delle ingenuità, non era un ambiente razzista. Ma diciamo che, secondo me, alcuni film e "fiction" hanno nel tempo perpetuato certe idee. Il marito di una amica fiorentina di mia madre non voleva assolutamente venire giù, avendoli i miei invitati (primi anni '80). "Vedrai", diceva alla moglie, "è un ambiente brutto, sono così, sono cosà...". Pensava di trovare gli omertosi e diffidenti, quelli che appena chiedi di una persona non sanno niente; e invece, essendo tra l'altro arrivati all'improvviso, senza nessuno che li aspettasse (avevano mandato nientemeno una lettera per avvertire che stavano partendo... capirai ...) hanno trovato un signore - il paese era deserto, era l'ora della canicola in estate - che li ha accompagnati fino a casa nostra. E lui che se ne stupiva... Non nego che ci sono ambienti e zone più chiuse e dove la mentalità è diversa, ma non è la gran parte della Sicilia, quella! E, comunque, che ne sai?
La mia professoressa del ginnasio aveva fatto l'università a Torino: "Però, come sei intelligente e che mentalità aperta: non sembri siciliana". Una mia compagna di scuola si vantava che un amico di famiglia del nord gli diceva (a lei e alla sua famiglia) che non sembravano siciliani, per mentalità e per aspetto: così biondi e con gli occhi azzurri... Bello ignorante, tra l'altro: e i Normanni? Il bello è che la mia amica e i suoi gli hanno risposto vantandosi "Beh, noi abbiamo antenati del nord!" Che cretini, scusami... Cosa è una scusante, devi darti una giustificazione del fatto di essere di un dato luogo (che sia la Sicilia o altro).
A mia madre, da ragazza, su un aereo: "lei ha i capelli chiari, la carnagione fine... Deve essere sen'zaltro veneta! Invece vede quel signore lì, tarchiato, scuro, brutto? Quello è di sicuro siciliano!" Ma che testa ha una così? Questo è semplice disprezzo, non critica!...
Cambiando scenario, due giornaliste raccontavano in un articolo sulle taglie piccole (sempre più difficile trovare delle taglie medie, tipo la 46 - ma la 46 vera, non quella di oggi sempre più simile a una 42/44 - nei negozi di "livello" a Milano, dicevano) che la commessa, quando hanno chiesto la taglia e un tipo di capo un po' più conformato, ha chiesto "ma siete rumene?" Perchè, le italiane siamo tutte "snelle e belle" e le rumene sono delle troglodite? Cosa?... (Comunque, non hanno trovato niente che andasse bene.)
Vedi, ci sono cose che possono far sorridere, e altre che sono segnali di atteggiamenti per i quali è breve il passo per altro.
Insomma: i siciliani sono tutti mafiosi, sono omertosi, sono retrogradi... Gli stranieri sono tutti delinquenti, ubriaconi, violentatori ecc. ecc. ecc. Finchè ci saranno persone che hanno il cervello così piccolino da restare nel loro piccolo mondo, le cose andranno sempre un pochino storte. Ci vorrebbe un po' più di intelligenza. E non sto dicendo di non essere obbiettivi e non vedere i problemi di un fenomeno o i difetti delle persone, o le qualità un po' tipiche di un luogo (positive o negative). Così come quando ti dicevo che i milanesi non sono tutti snob e freddi...
Dimostrare come sono fatta io? Quello è un altro discorso, chi mi conosce deciderà se apprezzarmi o meno. Io mi apprezzo, se un'altra persona non lo fa, fatti suoi.
Alcuni esempi? Quando facevo l'università (in questo caso non si trattava di razzismo, è l'ignoranza delle cose che spesso fa pensare in quel modo):
"Ma sei siciliana?! Con questa pelle così chiara?!?!" hock: ...
"Siciliana?! Con gli occhi chiari!!!" ...
"Ma dimmi, tu che sei siciliana: come si vive giù?" Ma come caspita vuoi che si viva?! Potevo dirle che a casa mia c'è un ambiente persino meno provinciale della sua cittadina, particolarmente bigotta?
"Tu sei siciliana, quindi ti sarai scandalizzata per questa barzelletta sui preti, sei religiosissima, vero? In Sicilia siete tutti religiosissimi". Beh, per la verità mi pare che la mentalità sia permeata di alcune convinzioni dappertutto, perchè la nostra cultura (italiana) è stata fortemente influenzata dalla religione cattolica più che altrove. La religiosità sincera che c'entra? "Sono atea". "Seee, non ci credo, dai, smettila".
"Ah, sei siciliana! E i tuoi, tuo padre - eccolo, il "patriarca"! - ti ha mandato da sola a studiare fuori?! Lontano da casa?!" La conclusione, coerentissima: "Io, se un giorno avrò una figlia, non la manderò MAI da sola fuori!!" eh eh eh...
Due signore all'edicola: "Ho fatto le vacanze a Palermo. Ti dirò: proprio bella! La mafia la sanno nascondere bene!" :lol: ... Bada, io per prima mi ci sbellicavo, su 'ste cose. Sono più che altro delle ingenuità, non era un ambiente razzista. Ma diciamo che, secondo me, alcuni film e "fiction" hanno nel tempo perpetuato certe idee. Il marito di una amica fiorentina di mia madre non voleva assolutamente venire giù, avendoli i miei invitati (primi anni '80). "Vedrai", diceva alla moglie, "è un ambiente brutto, sono così, sono cosà...". Pensava di trovare gli omertosi e diffidenti, quelli che appena chiedi di una persona non sanno niente; e invece, essendo tra l'altro arrivati all'improvviso, senza nessuno che li aspettasse (avevano mandato nientemeno una lettera per avvertire che stavano partendo... capirai ...) hanno trovato un signore - il paese era deserto, era l'ora della canicola in estate - che li ha accompagnati fino a casa nostra. E lui che se ne stupiva... Non nego che ci sono ambienti e zone più chiuse e dove la mentalità è diversa, ma non è la gran parte della Sicilia, quella! E, comunque, che ne sai?
La mia professoressa del ginnasio aveva fatto l'università a Torino: "Però, come sei intelligente e che mentalità aperta: non sembri siciliana". Una mia compagna di scuola si vantava che un amico di famiglia del nord gli diceva (a lei e alla sua famiglia) che non sembravano siciliani, per mentalità e per aspetto: così biondi e con gli occhi azzurri... Bello ignorante, tra l'altro: e i Normanni? Il bello è che la mia amica e i suoi gli hanno risposto vantandosi "Beh, noi abbiamo antenati del nord!" Che cretini, scusami... Cosa è una scusante, devi darti una giustificazione del fatto di essere di un dato luogo (che sia la Sicilia o altro).
A mia madre, da ragazza, su un aereo: "lei ha i capelli chiari, la carnagione fine... Deve essere sen'zaltro veneta! Invece vede quel signore lì, tarchiato, scuro, brutto? Quello è di sicuro siciliano!" Ma che testa ha una così? Questo è semplice disprezzo, non critica!...
Cambiando scenario, due giornaliste raccontavano in un articolo sulle taglie piccole (sempre più difficile trovare delle taglie medie, tipo la 46 - ma la 46 vera, non quella di oggi sempre più simile a una 42/44 - nei negozi di "livello" a Milano, dicevano) che la commessa, quando hanno chiesto la taglia e un tipo di capo un po' più conformato, ha chiesto "ma siete rumene?" Perchè, le italiane siamo tutte "snelle e belle" e le rumene sono delle troglodite? Cosa?... (Comunque, non hanno trovato niente che andasse bene.)
Vedi, ci sono cose che possono far sorridere, e altre che sono segnali di atteggiamenti per i quali è breve il passo per altro.