13-03-2009, 05:21 PM
sognatrice Ha scritto:Ha colpito anche me quella frase, Sensuelle . E' vero, è una bella donna ma è anche un sogno a portata di mano... Oggi i modelli si fanno sempre più artificiali e lontani, quasi inquietanti. Pensiamo invece a quali erano le bellezze fino agli anni Sessanta: delle bellezze rassicuranti, realistiche. Basta guardare le forme morbide, in cui affondare, accoglienti (e questa è una caratteristica tipicamente femminile) di Sophia Loren, la tua musa , o Marilyn Monroe, o la Mangano, o la Cardinale e tantissime altre. Belle, bellissime, ma che potrebbero pur sempre essere anche la vicina di casa o la collega. Di recente rivedevo "Bello, onesto, emigrato Australia..." di Sordi, dove c'è una Cardinale che è una gioia dei sensi, ma che oggi sarebbe, purtroppo, improponibile come modello di bellezza. E così sarebbe per tutte le altre di cui ho detto sopra. E questa cosa è triste, perchè un modello più sereno e sano è quello per cui la cellulite non è un cruccio per cui farsi problemi esistenziali, ma una caratteristica naturale del corpo e della natura femminili. Nei film degli anni Sessanta, vediamo donne in bikini con la loro cellulite che passava inosservata, era un dato connaturato al corpo della donna, desiderabilissimo anche così.
Molti uomini diranno che sono discorsi dovuti a invidia: è ovvio che abbiamo quella normalissima invidia per le donne dai fisici perfetti, ma nel frattempo siamo anche consapevoli che il desiderio viene sempre più indirizzato verso dimensioni costruite, che ci limitano tutti, uomini e donne.
Gia'....concordo! ...alcuni minuti fa rispondevo ad un messaggio privato...terminavo scrivendo:
"non sono un extra terrestre...una donna normale,che ama la seduzione!"
questo qualsiasi donna puo' e deve farlo anche se alta 1,47 :lol: e calza 33...,anche se non è una donna in carriera ma fa un lavoro detto"normale"...ma cosa importante che si ami e si rispetti...e per favore non cadere nella volgarità...quella non è seduzione!
"Amo il lusso. Esso non giace nella ricchezza e nel fasto ma nell'assenza della volgarità. La volgarità è la più brutta parola della nostra lingua. Rimango in gioco per combatterla"
Coco Chanel
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