19-03-2009, 12:21 PM
decisamente d'accordo con te, Alex! Quello che hai scritto tu avrei potuto scriverlo io... Chi mi conosce da tempo ormai sa qual'è la mia posizione riguardo le donne di oggi, il concetto di femminilità e la "libertà d'abbigliamento", diciamo così . Io porto di tutto, anche i jeans... Calze e reggicalze non sono la mia unica modalità di vestire.
Però, anche nel momento in cui si sta bene, queste donne e uomini (io non mi riferisco al genere, ma alla persona) davvero non sentono il bisogno di condividere?... Io credo che sia un bisogno umano radicato nella nostra natura. Questo non vuol dire aver bisogno di qualcuno su cui far pesare le nostre debolezze e scaricargliele. Sebbene ammettere di aver bisogno dell'altro e del suo aiuto, per crescere, per superare i nostri limiti, per sentirci riconosciuti, amati e accettati nella nostra essenza più intima e autentica, per esser coccolati nell'animo quando ne sentiamo il bisogno, quando torniamo bambini, non credo che sia una cosa da demonizzare, mentre mi pare che oggi tutti dobbiamo essere forti, sicuri, bastare a noi stessi... Non è così, anche quando siamo realizzati, siamo anche fragili, perchè siamo umani. Mamma mia, è così brutto oggi dire "ho bisogno di te"? Non si deve scambiare l'autosufficienza con la solitudine e l'aridità, la realizzazione dell'individualità con l'individualismo. E' questo che mi da fastidio in alcuni atteggiamenti di oggi, la convinzione che si possa fare a meno dell'amore... A me pare di vedere tante persone che si sono un po' perse... Vogliono far passare la loro incapacità per forza di carattere. Ma poi ci vanno a piangere sulla spalla degli amici, o no? Hanno pure loro bisogno di uno specchio per riconoscersi e avere la conferma di esistere?
La natura ci ha fatto uomini e donne, no? E non solo per accoppiarci e riprodurci.
E, per tornare alla donna, questo non c'entra niente con la sua condizione, cosa che alcune donne che hanno frainteso il femminismo non hanno capito. Attenzione a non trasformarlo in una sconfitta, abbandono delle gonne e dei pizzi e merletti compreso :wink: .
Però, anche nel momento in cui si sta bene, queste donne e uomini (io non mi riferisco al genere, ma alla persona) davvero non sentono il bisogno di condividere?... Io credo che sia un bisogno umano radicato nella nostra natura. Questo non vuol dire aver bisogno di qualcuno su cui far pesare le nostre debolezze e scaricargliele. Sebbene ammettere di aver bisogno dell'altro e del suo aiuto, per crescere, per superare i nostri limiti, per sentirci riconosciuti, amati e accettati nella nostra essenza più intima e autentica, per esser coccolati nell'animo quando ne sentiamo il bisogno, quando torniamo bambini, non credo che sia una cosa da demonizzare, mentre mi pare che oggi tutti dobbiamo essere forti, sicuri, bastare a noi stessi... Non è così, anche quando siamo realizzati, siamo anche fragili, perchè siamo umani. Mamma mia, è così brutto oggi dire "ho bisogno di te"? Non si deve scambiare l'autosufficienza con la solitudine e l'aridità, la realizzazione dell'individualità con l'individualismo. E' questo che mi da fastidio in alcuni atteggiamenti di oggi, la convinzione che si possa fare a meno dell'amore... A me pare di vedere tante persone che si sono un po' perse... Vogliono far passare la loro incapacità per forza di carattere. Ma poi ci vanno a piangere sulla spalla degli amici, o no? Hanno pure loro bisogno di uno specchio per riconoscersi e avere la conferma di esistere?
La natura ci ha fatto uomini e donne, no? E non solo per accoppiarci e riprodurci.
E, per tornare alla donna, questo non c'entra niente con la sua condizione, cosa che alcune donne che hanno frainteso il femminismo non hanno capito. Attenzione a non trasformarlo in una sconfitta, abbandono delle gonne e dei pizzi e merletti compreso :wink: .