25-08-2010, 10:02 AM
Buon giorno fest, spero tu sia ancora da queste parti per poter leggere il mio messaggio. Mi chiamo elena e mi sono iscritta grazie a te. Ho letto, divorato con ardente passione il tuo meraviglioso racconto, ti faccio i miei veri complimenti per questa storia magistralmente e finemente raccontata. Quando ho letto, nella seconda parte che te ne saresti andato, mi sono iscritta subito per dirti di non andare, spero non sia troppo tardi !!! Ho 39 anni sono sposata con due bambine stupende e grazie a questo sito ho ritrovato la voglia, quasi sopita , di ri vestire le mie belle gambe di reggicalze e calze di nylon. Ho ricordi di mia nonna che indossava queste calze, e con quanta maestria e femminilità le aggiustava durante il giorno, tirandole su prima davanti poi dietro, magari nascosta dietro una poltrona da occhi troppo curiosi di una giovane nipote. Remore di questo ricordo, poco più che adolescente, ho frugato nel cassettone dell'armadio di mia madre, dove teneva il suo intimo, e ho tirato fuori un reggicalze nero con 6 lacci, semplice, ma allo stesso tempo molto sensuale. Mi sono indossata il tutto e quando è stato il momento delle calze mi sono seduta sul letto e guardandomi allo specchio ho incominciato a infilarmi una calza nera con filo ... che emozione... mi sono accorta che avevo una sorta di tremolio perchè vedevo quelle classiche pieghette che solo le calze di questo tipo fanno! Finito il mio rito mi sono alzata ho indossato un paio di scarpe con un tacco altissimo di vernice nera, di mia madre, e ho percepito un brivido...nello specchio riflessa c'era una giovane donna altra terribilmente bella e terribilmente eccitante ed eccitata al pensiero di poter scuscitare questo temporale di emozioni ad un uomo... ecco la bambina mi aveva lasciato, avevo conosciuto la donna dentro di me. Adesso che l'erà adolescenziale mi ha lasciato, aimè ormai da un pò, mi sono imbattuta in questo sito e leggendo le belle storie contenute mi è ricomparsa questa passione. Adesso devo andare, il mio ruolo di madre non mi permette di stare davanti al computer per molto, ma mi auguro che questa mia ti arrivi e, insieme ad altre lettere che ti saranno sicuramente arrivate, che non sia troppo tardi per averti ancora qui, magari con la terza parte del tuo meraviglioso racconto. Un saluto a presto spero