17-01-2013, 09:11 PM
Passione antica
Se non c'è un "ascendente" che ti ha trasmesso la passione per le calze di questo tipo è solo la naturale predisposizione ad indossare un intimo intrigante e seducente aggiunta a una certa abilità del vs partner che possono avvicinarvi a questo mondo. E l'ascendente può essere una sorella, un'amica o la madre. Nel mio caso è stata proprio mamma ad orientarmi alle calze classiche; per anni han circolato in casa scatole di calze di svariate marche perchè papà , commercialista, tra i suoi clienti aveva negozianti e ambulanti in intimo e abbigliamento. Per non parlare dei reggicalze e mutandine! Una vera delizia. Ho perso il conto di quante scorribande feci nel cassetto di mamma a "prendere in prestito" (a sua insaputa) le mutandine in velo e nylon con quei colorini anni 70 da impazzire e i reggicalze che preferivo. Il nero e l'avorio in pizzo con fodera in nylon, il rosa in nylon elasticizzato. Un sogno. Per le prove non avevo grosse difficoltà: mia madre in lavanderia aveva riposto in una scatola qualche reggicalze datato un po' sfruttato e le calze vecchie non smagliate ma con qualche filo di troppo tirato le riponeva in un vecchio fustino vuoto del detersivo. Vai a capire il perchè le conservasse; forse confidava in una miracolosa autoricostruzione dell'integrità delle fibre! A 15-16 anni indossarle di nascosto era una vera delizia, mi sentivo così donna! E la deliziosa, avvolgente sensazione che provavo sulle gambe e in particolare sulle cosce era travolgente. mai provata, abituata ai collant (orribili in quegli anni).Pian piano convinsi mia madre a lasciarmele portare in nome di una maggior velatezza ed eleganza e sui 17 anni finalmente le prime uscite in reggicalze! Quando tutte le mie amiche portavano i collant! (primi anni 80). Della serie "è arrivata l'aliena". Ma mostrarle alle amiche alzando alla grande la gonna era di una soddisfazione unica; anche perchè avevo e ho delle gran belle gambe!! Baci milena
P.S. grazie propy
Se non c'è un "ascendente" che ti ha trasmesso la passione per le calze di questo tipo è solo la naturale predisposizione ad indossare un intimo intrigante e seducente aggiunta a una certa abilità del vs partner che possono avvicinarvi a questo mondo. E l'ascendente può essere una sorella, un'amica o la madre. Nel mio caso è stata proprio mamma ad orientarmi alle calze classiche; per anni han circolato in casa scatole di calze di svariate marche perchè papà , commercialista, tra i suoi clienti aveva negozianti e ambulanti in intimo e abbigliamento. Per non parlare dei reggicalze e mutandine! Una vera delizia. Ho perso il conto di quante scorribande feci nel cassetto di mamma a "prendere in prestito" (a sua insaputa) le mutandine in velo e nylon con quei colorini anni 70 da impazzire e i reggicalze che preferivo. Il nero e l'avorio in pizzo con fodera in nylon, il rosa in nylon elasticizzato. Un sogno. Per le prove non avevo grosse difficoltà: mia madre in lavanderia aveva riposto in una scatola qualche reggicalze datato un po' sfruttato e le calze vecchie non smagliate ma con qualche filo di troppo tirato le riponeva in un vecchio fustino vuoto del detersivo. Vai a capire il perchè le conservasse; forse confidava in una miracolosa autoricostruzione dell'integrità delle fibre! A 15-16 anni indossarle di nascosto era una vera delizia, mi sentivo così donna! E la deliziosa, avvolgente sensazione che provavo sulle gambe e in particolare sulle cosce era travolgente. mai provata, abituata ai collant (orribili in quegli anni).Pian piano convinsi mia madre a lasciarmele portare in nome di una maggior velatezza ed eleganza e sui 17 anni finalmente le prime uscite in reggicalze! Quando tutte le mie amiche portavano i collant! (primi anni 80). Della serie "è arrivata l'aliena". Ma mostrarle alle amiche alzando alla grande la gonna era di una soddisfazione unica; anche perchè avevo e ho delle gran belle gambe!! Baci milena
P.S. grazie propy