11-02-2013, 08:56 PM
beh, una donna non ragiona proprio così! Nessuna pensa di tenersi le piegone perchè piacciono agli uomini, nemmeno io che non le disdegno (al posto giusto però)
Grazie dei numerosi interventi postati a seguito della mia domanda, sono proprio confusa!! :lol:
Dai lo sapevo già che sarebbe stato una specie di monologo....
Comunque donne, siete ancora in tempo x rispondere.
Personalmente, dopo 30 anni in calze (ne ho 46) con le calze me ne son successe di tutti i colori. Le vicende ci starebbero bene in un librone tante esse sono.
Con nonchalance per la strada? Solo se in quel momento son sola. Naturalmente c'è ancora luce; difficile che esca sola col buio, ho preso di quelle paure inenarrabili e ho vissuto anche qualche brutto episodio (come è capitato a una buona metà delle donne in circolazione!).
Con le mie gambe (lunghe e sottili) van bene tanti modelli di calze: raramente stringono sulle cosce e questo purtroppo è uno svantaggio. perchè tendono a ruotare! E così l'elastico anteriore va inesorabilmente verso l'interno cosce e le calze così "torte" mi danno un leggero fastidio. Per cui il sistemarsele con nonchalance mentre cammino significa infilare una mano sul retro della coscia e con movimento rapido ruotare e contemporaneamente sollevare la balza che per effetto della rotazione era leggerm scesa sul retro. Questo mi capita con diverse calze.
In particolare con le cervin capri e con qualche calza analoga liscia la rotazione delle balze è più consistente e in quel caso è necessario passare alla fase b: il portone "salvatore" o l'amica complice! In entrambi i casi in questi anni ho vissuto episodi assolutamente paragonabili, chessò, ai film miranda o senso 45 (quello con G. Garko) o a qualche spettacolo burlesque! del tipo: sono in una zona appartata di un androne di condominio e con tutta la gonna su mi vedo comparire un anziano sbucato chissà da dove. Oppure m'infilo in un ascensore di un palazzo e dalla concitazione premo il tasto del piano terra. Che è successo? Dopo 5 sec si è riaperta la porta! Con la gonna su e i passanti a 3 metri al di là del portone a vetri! Con le amiche poi è stato fantastico: nel disperato tentativo di aggiustarmele in centro città mi son fatta coprire davanti senza considerare che dietro uno mi stava ammirando tranquillo e beato. Mi ricordo ancora il fischio che m'ha lanciato perchè aveva visto tutto: calze, reggicalze e mutandine. Che disastro!
milena
Grazie dei numerosi interventi postati a seguito della mia domanda, sono proprio confusa!! :lol:
Dai lo sapevo già che sarebbe stato una specie di monologo....
Comunque donne, siete ancora in tempo x rispondere.
Personalmente, dopo 30 anni in calze (ne ho 46) con le calze me ne son successe di tutti i colori. Le vicende ci starebbero bene in un librone tante esse sono.
Con nonchalance per la strada? Solo se in quel momento son sola. Naturalmente c'è ancora luce; difficile che esca sola col buio, ho preso di quelle paure inenarrabili e ho vissuto anche qualche brutto episodio (come è capitato a una buona metà delle donne in circolazione!).
Con le mie gambe (lunghe e sottili) van bene tanti modelli di calze: raramente stringono sulle cosce e questo purtroppo è uno svantaggio. perchè tendono a ruotare! E così l'elastico anteriore va inesorabilmente verso l'interno cosce e le calze così "torte" mi danno un leggero fastidio. Per cui il sistemarsele con nonchalance mentre cammino significa infilare una mano sul retro della coscia e con movimento rapido ruotare e contemporaneamente sollevare la balza che per effetto della rotazione era leggerm scesa sul retro. Questo mi capita con diverse calze.
In particolare con le cervin capri e con qualche calza analoga liscia la rotazione delle balze è più consistente e in quel caso è necessario passare alla fase b: il portone "salvatore" o l'amica complice! In entrambi i casi in questi anni ho vissuto episodi assolutamente paragonabili, chessò, ai film miranda o senso 45 (quello con G. Garko) o a qualche spettacolo burlesque! del tipo: sono in una zona appartata di un androne di condominio e con tutta la gonna su mi vedo comparire un anziano sbucato chissà da dove. Oppure m'infilo in un ascensore di un palazzo e dalla concitazione premo il tasto del piano terra. Che è successo? Dopo 5 sec si è riaperta la porta! Con la gonna su e i passanti a 3 metri al di là del portone a vetri! Con le amiche poi è stato fantastico: nel disperato tentativo di aggiustarmele in centro città mi son fatta coprire davanti senza considerare che dietro uno mi stava ammirando tranquillo e beato. Mi ricordo ancora il fischio che m'ha lanciato perchè aveva visto tutto: calze, reggicalze e mutandine. Che disastro!
milena