Se si trovasse ancora il filo per rimagliare, io ci proverei a farlo. Con le calze più belle, quelle che trovo più difficilmente (o i pezzi unici), o quelle più costose... Nei lavori minuti e di precisione di solito sono piuttosto abile, avrei potuto far l'orafo, o il chirurgo (se non fossi così impressionabile...).
Mia suocera, tra le varie cose da lei conservate (tra cui pezzi davvero molto vecchi presi dai reggicalze), aveva un ago sottilissimo, come io non ne ho mai visti! Quasi un capello... Abbastanza corto, e con un buco così piccolo che nessun tipo di filo che io conosco può passarci. Me lo ha dato, non ricordava che uso ne facesse e da dove venisse. Io ho pensato che potrebbe essere un ago che si usava per il rammendo delle calze, chi lo sa? Di certo, se avessi del filo di nylon (o seta) sottile come quello delle calze, potrei usarlo.
sognatrice Ha scritto:Se si trovasse ancora il filo per rimagliare, io ci proverei a farlo. Con le calze più belle, quelle che trovo più difficilmente (o i pezzi unici), o quelle più costose... Nei lavori minuti e di precisione di solito sono piuttosto abile, avrei potuto far l'orafo, o il chirurgo (se non fossi così impressionabile...).
Mia suocera, tra le varie cose da lei conservate (tra cui pezzi davvero molto vecchi presi dai reggicalze), aveva un ago sottilissimo, come io non ne ho mai visti! Quasi un capello... Abbastanza corto, e con un buco così piccolo che nessun tipo di filo che io conosco può passarci. Me lo ha dato, non ricordava che uso ne facesse e da dove venisse. Io ho pensato che potrebbe essere un ago che si usava per il rammendo delle calze, chi lo sa? Di certo, se avessi del filo di nylon (o seta) sottile come quello delle calze, potrei usarlo.
E brava la nostra piccola chirurga!
Provaci!
Basta che tu prenda una calza di nylon smagliata. Tagliane una metà (tanto la butteresti via comunque). Con un po' di pazienza, sfili (anche tagliando con le forbici un nastro di un tre cm di larghezza) un filo di nylon dalla parte "sana". Monti l'altra sul telaio, infili l'ago e via..., e senza l'angoscia di poter sbagliare rovinando un pezzo unico.
Consiglio anche un l'ausilio di un'occhiale hock: a 3x ingrandimenti, se hai da chi fartelo prestare. Altrimenti, fissa con del nastro adesivo una lente al bordo di un tavolo alto, mettiti bene alla luce e lavoraci sotto (alla lente, non al tavolo).
sognatrice Ha scritto:Se si trovasse ancora il filo per rimagliare, io ci proverei a farlo. Con le calze più belle, quelle che trovo più difficilmente (o i pezzi unici), o quelle più costose... Nei lavori minuti e di precisione di solito sono piuttosto abile, avrei potuto far l'orafo, o il chirurgo (se non fossi così impressionabile...).
Mia suocera, tra le varie cose da lei conservate (tra cui pezzi davvero molto vecchi presi dai reggicalze), aveva un ago sottilissimo, come io non ne ho mai visti! Quasi un capello... Abbastanza corto, e con un buco così piccolo che nessun tipo di filo che io conosco può passarci. Me lo ha dato, non ricordava che uso ne facesse e da dove venisse. Io ho pensato che potrebbe essere un ago che si usava per il rammendo delle calze, chi lo sa? Di certo, se avessi del filo di nylon (o seta) sottile come quello delle calze, potrei usarlo.
E brava la nostra piccola chirurga!
Provaci!
Basta che tu prenda una calza di nylon smagliata. Tagliane una metà (tanto la butteresti via comunque). Con un po' di pazienza, sfili (anche tagliando con le forbici un nastro di un tre cm di larghezza) un filo di nylon dalla parte "sana". Monti l'altra sul telaio, infili l'ago e via..., e senza l'angoscia di poter sbagliare rovinando un pezzo unico.
Consiglio anche un l'ausilio di un'occhiale hock: a 3x ingrandimenti, se hai da chi fartelo prestare. Altrimenti, fissa con del nastro adesivo una lente al bordo di un tavolo alto, mettiti bene alla luce e lavoraci sotto (alla lente, non al tavolo).
Facci sapere, collega.
Si, avevo pensato infatti che posso sfilare del filo da delle calze già rovinate :wink: !
Che io faccia questo lavoro a breve, non ve lo prometto... Lo farei solo in caso di necessità, diciamo così. Però la cosa mi incuriosisce, uhmm...
Secondo te, se uso del filo di colore diverso (perchè non avrò a disposizione un gran campionario di colori...), si noterà? E' talmente sottile, che io credo non dovrebbe notarsi un granchè, al massimo sembrerà un filo tirato...
sognatrice Ha scritto:Se si trovasse ancora il filo per rimagliare, io ci proverei a farlo. Con le calze più belle, quelle che trovo più difficilmente (o i pezzi unici), o quelle più costose... Nei lavori minuti e di precisione di solito sono piuttosto abile, avrei potuto far l'orafo, o il chirurgo (se non fossi così impressionabile...).
Mia suocera, tra le varie cose da lei conservate (tra cui pezzi davvero molto vecchi presi dai reggicalze), aveva un ago sottilissimo, come io non ne ho mai visti! Quasi un capello... Abbastanza corto, e con un buco così piccolo che nessun tipo di filo che io conosco può passarci. Me lo ha dato, non ricordava che uso ne facesse e da dove venisse. Io ho pensato che potrebbe essere un ago che si usava per il rammendo delle calze, chi lo sa? Di certo, se avessi del filo di nylon (o seta) sottile come quello delle calze, potrei usarlo.
E brava la nostra piccola chirurga!
Provaci!
Basta che tu prenda una calza di nylon smagliata. Tagliane una metà (tanto la butteresti via comunque). Con un po' di pazienza, sfili (anche tagliando con le forbici un nastro di un tre cm di larghezza) un filo di nylon dalla parte "sana". Monti l'altra sul telaio, infili l'ago e via..., e senza l'angoscia di poter sbagliare rovinando un pezzo unico.
Consiglio anche un l'ausilio di un'occhiale hock: a 3x ingrandimenti, se hai da chi fartelo prestare. Altrimenti, fissa con del nastro adesivo una lente al bordo di un tavolo alto, mettiti bene alla luce e lavoraci sotto (alla lente, non al tavolo).
Facci sapere, collega.
Si, avevo pensato infatti che posso sfilare del filo da delle calze già rovinate :wink: !
Che io faccia questo lavoro a breve, non ve lo prometto... Lo farei solo in caso di necessità, diciamo così. Però la cosa mi incuriosisce, uhmm...
Secondo te, se uso del filo di colore diverso (perchè non avrò a disposizione un gran campionario di colori...), si noterà? E' talmente sottile, che io credo non dovrebbe notarsi un granchè, al massimo sembrerà un filo tirato...
Al contrario, potresti farlo apposta, visto che sarebbe una prova (temo te ne serviranno almeno due o tre) per controllare se stai sbagliando e dove. In quanto all'ago sottile, direi che non ti serve. Non devi forare un tessuto duro, ma passare tra filo e filo; smagliati, allargati. Volendo, esistono dei piccoli strumenti da ricamo, fatti come le lance degli armigeri del '500 (più piccoli, però ) che servono a isolare ed agganciare la maglia da ritessere (maglia da rimagliare non mi piaceva) e far passare, e riprendere, il filo riparatore. Mi raccomando l'iconografia dell'esperimento...vogliamo vedere il prima, il durante, il dopo e l'indossato (usa la funzione macro della fotocamera). Buon lavoro!
hock: Tutto mi sarei aspettato dalla vita, meno che trovarmi, a più di quarant'anni, a dare consigli di cucito e di rammendo; e ciò, a fanciulle mai incontrate, con messaggi scritti e leggibili da chiunque nel mondo. hock:
Il mondo è bello perchè é va..., no, ... perchè é avariato.
Si, ma siete esigenti, eh!! hock:
Vedrò cosa posso fare, ma se viene un obbrobrio non vi faccio vedere un bel niente ...
Intanto, alla prossima occasione, comprerò un telaio medio-piccolo.
Si, l'ago lo passerò tra maglia e maglia, ovvio :wink:
Fin'ora, l'unico lavoro di ripresa di maglie, è stato con la maglia di lana, perchè mi è capitato di accorciare un collo alto... troppo alto, e ho fatto con un metodo tutto mio, ma ha funzionato, e allora chi se ne frega dell'ortodossia, no? :roll:
sognatrice Ha scritto:Si, ma siete esigenti, eh!!
e allora chi se ne frega dell'ortodossia, no? :roll:
Io aborro l'ortodossia, la burocrazia e le regole dei caporali! Il progresso é inventiva e innovazione, ma con gusto, logica e.... genialità (altrimenti mi vengono a dire che i gambaletti sono progresso; forse sono progressisti (sia nel senso veltroniano, che nel senso leopardiano... " ah, le umane sorti progressive").
Beh, io mi trovo sempre un po' all'esterno delle cose, le osservo dal di fuori, di lato, di fianco... Cerco di mantenere il senso critico e la mia individualità. Le regole devono far soggezione fino ad un certo punto...
Questi benedetti gambaletti, un incubo, proprio, eh? ... Ma io sono anche molto poco influenzabile dalle mode (e dalla vecchia-moderna bugia positivistica del progresso lineare dell'umanità... s'è visto infatti.).
sognatrice Ha scritto:... Ma io sono anche molto poco influenzabile dalle mode (e dalla vecchia-moderna bugia positivistica del progresso lineare dell'umanità... s'è visto infatti.).
Ah! saresti tu quella che solo sa che nulla sa? Secchiona!! 8) 8)
Ogni volta che si accenna una citazione rispondi, in una frazione di secondo, a tono; dimostrando, non solo, buone letture, ma anche profonda comprensione di esse e capacità di critica personale. :wink:
Non sarai forse il Magnifico Rettore dell'Università di Palermo, calvo, con pancia, barba e occhialini sul naso, che si millanta, sognando e facendoci sognare, di essere una acerba adolescente dalla pelle candida come una bianca spiaggia dell'isola di Lipari e dall'anima focosa come la nera cima dell'isola di Stromboli? :lol:
Grazie del suo apprezzamento, Professore, ma... non mi mettono soggezione le regole e vuole mettermene lei? :roll:
Guardi che io scappo, sa!! Brutto argomento, questo :| ... .
(Alica, vedi? Che ti dicevo? Un sogno, le Eolie!...)
sognatrice Ha scritto:Grazie del suo apprezzamento, Professore, ma... non mi mettono soggezione le regole e vuole mettermene lei? :roll:
Guardi che io scappo, sa!! Brutto argomento, questo :| ... .
(Alica, vedi? Che ti dicevo? Un sogno, le Eolie!...)
Magnifico Rettore, Vi vedremo, dunque, in Senato Accademico.
Vi prego di scusare l'ardire, Magnifico, ma sotto la Toga d'Ermellino, portate solo qualche goccia di Chanel e FF di Gio?
Considererò il sederVi accanto, anzi, nello scranno al di sotto, come si conviene. :lol:
Eh, si dolce Alica. Il fascino (il sogno) delle Eolie è superato solo da quello delle Egadi.
(Ahi, mi sa che sognatrice è più in zona ME che TP)
sognatrice Ha scritto:Se si trovasse ancora il filo per rimagliare, io ci proverei a farlo. Con le calze più belle, quelle che trovo più difficilmente (o i pezzi unici), o quelle più costose... Nei lavori minuti e di precisione di solito sono piuttosto abile, avrei potuto far l'orafo, o il chirurgo (se non fossi così impressionabile...).
Mia suocera, tra le varie cose da lei conservate (tra cui pezzi davvero molto vecchi presi dai reggicalze), aveva un ago sottilissimo, come io non ne ho mai visti! Quasi un capello... Abbastanza corto, e con un buco così piccolo che nessun tipo di filo che io conosco può passarci. Me lo ha dato, non ricordava che uso ne facesse e da dove venisse. Io ho pensato che potrebbe essere un ago che si usava per il rammendo delle calze, chi lo sa? Di certo, se avessi del filo di nylon (o seta) sottile come quello delle calze, potrei usarlo.
E brava la nostra piccola chirurga!
Provaci!
Basta che tu prenda una calza di nylon smagliata. Tagliane una metà (tanto la butteresti via comunque). Con un po' di pazienza, sfili (anche tagliando con le forbici un nastro di un tre cm di larghezza) un filo di nylon dalla parte "sana". Monti l'altra sul telaio, infili l'ago e via..., e senza l'angoscia di poter sbagliare rovinando un pezzo unico.
Consiglio anche un l'ausilio di un'occhiale hock: a 3x ingrandimenti, se hai da chi fartelo prestare. Altrimenti, fissa con del nastro adesivo una lente al bordo di un tavolo alto, mettiti bene alla luce e lavoraci sotto (alla lente, non al tavolo).
Facci sapere, collega.
Guarda cosa ho trovato ! Può darsi che la compri... (la lente; il telaio non è in vendita, ma quello lo prendo in merceria, lo voglio anche un po' più piccolo di questo che vedi).
Buffa, però !...
sognatrice Ha scritto:Se si trovasse ancora il filo per rimagliare, io ci proverei a farlo. Con le calze più belle, quelle che trovo più difficilmente (o i pezzi unici), o quelle più costose... Nei lavori minuti e di precisione di solito sono piuttosto abile, avrei potuto far l'orafo, o il chirurgo (se non fossi così impressionabile...).
Mia suocera, tra le varie cose da lei conservate (tra cui pezzi davvero molto vecchi presi dai reggicalze), aveva un ago sottilissimo, come io non ne ho mai visti! Quasi un capello... Abbastanza corto, e con un buco così piccolo che nessun tipo di filo che io conosco può passarci. Me lo ha dato, non ricordava che uso ne facesse e da dove venisse. Io ho pensato che potrebbe essere un ago che si usava per il rammendo delle calze, chi lo sa? Di certo, se avessi del filo di nylon (o seta) sottile come quello delle calze, potrei usarlo.
E brava la nostra piccola chirurga!
Provaci!
Basta che tu prenda una calza di nylon smagliata. Tagliane una metà (tanto la butteresti via comunque). Con un po' di pazienza, sfili (anche tagliando con le forbici un nastro di un tre cm di larghezza) un filo di nylon dalla parte "sana". Monti l'altra sul telaio, infili l'ago e via..., e senza l'angoscia di poter sbagliare rovinando un pezzo unico.
Consiglio anche un l'ausilio di un'occhiale hock: a 3x ingrandimenti, se hai da chi fartelo prestare. Altrimenti, fissa con del nastro adesivo una lente al bordo di un tavolo alto, mettiti bene alla luce e lavoraci sotto (alla lente, non al tavolo).
Facci sapere, collega.
Guarda cosa ho trovato ! Può darsi che la compri... (la lente; il telaio non è in vendita, ma quello lo prendo in merceria, lo voglio anche un po' più piccolo di questo che vedi).
Buffa, però !...
NO, no, no, non va bene. Inevitabilmente, lavorando, ti verrà istintivo di muovere avanti il busto, la lente si muoverà anch'essa, ma cambierà la distanza dai tuoi occhi e l'immagine andrà fuori fuoco (che è molto ristretto, cioè circa due mm). Non vedrai più nulla, e dovrai ritrovare la distanza focale, far riaccomodare gli occhi... Insomma, dopo pochi minuti sarai stanca, e magari con il mal di testa.
Te lo trovo io quello adatto. Dammi tempo, ora sono presissimo con documenti legali.
Bene, grazie! Non la prendo allora. In effetti avevo il dubbio di dover poi star ferma come un manico di scopa, e mi sarebbe venuto pure il mal di schiena...
Figurati, tutto il tempo... Tanto chissà poi quando lo proverò a fare ...