13-03-2009, 05:45 PM
Lo chignon di Alica mi ha messo in moto un po' di suggestioni... Io funziono così, di fantasia in fantasia, di suggestione in suggestione. E mi abbandono ai miei umori (a volte pure troppo...).
Dicevo del look a metà tra la segretaria e la "dominatrix" , sexy, raffinato e severo insieme, che mi è sempre piaciuto, e mi sono rivenute in mente un po' di cose. Un piccolo episodio, una impressione veloce avuta per strada, e delle vecchie foto, tra cui oggi pomeriggio sono andata a scartabellare, sull'onda di questa atmosfera.
Le foto saranno di quattro anni fa, capelli legati e giacca. In quel periodo ero magrissima (e continuavo pure a dimagrire!), anche se da queste foto forse non si può cogliere bene quanto. Era un periodo molto particolare, nemmeno del tutto risolto, tra l'altro, ma comunque lontano, lontanissimo... A rivedermi mi sembro proprio una bimbetta, e sperduta lo ero, finchè non è arrivato a prendermi per mano il destinatario di queste foto ...
(p.s.: le autoreggenti, vecchissime, erano talmente strette, nonostante la taglia 4^ - erano di mia madre - da riuscire a fare dei salsicciotti anche sulle mie magrissime cosce...)
L'episodio risale ad alcuni anni fa, quando facevo l'università. L'avevo scritto da un'altra parte diverso tempo dopo, sono riuscita a ritrovarlo e lo racconto anche a voi .
Non è che una immagine, di austerità ed erotismo:
"Mi piacciono molto le gonne dritte, semplici, al ginocchio e aderenti.
Gonna e camicetta, oppure un tailleur, quanto possono attirare l'attenzione! Non sono un uomo, quindi può darsi che mi sbagli nell'interpretare i loro gusti e reazioni, ma penso che una minigonna e un abbigliamento più classico attraggano in modo diverso; la minigonna si fa notare in maniera più diretta ed "epidermica": delle belle gambe si fanno guardare, si fanno desiderare per quello che sono in maniera immediatamente evidente. Una contemplazione edonistica e sensuale: si può desiderare di toccarle, accarezzarle...
Un tailleur, una gonna, che sottolineano la figura femminile ma non mostrano, giocano più, invece, con la capacità di immaginazione (e qui è questione di averne la sottigliezza...). Possono comunicare tante cose, tutte quelle che un cervello fantasioso si può permettere...
Qualche anno fa, mi trovavo in una bella cittadina del centro Italia. Passeggiavo e guardavo le vetrine dei negozi. Ad un tratto, rumore di tacchi alti sull'acciottolato del centro storico: una bella ragazza alta e snella, in un tailleur (verde mela!) dalla linea molto aderente, la gonna appena sotto il ginocchio, uno spacchettino dietro, ai piedi delle decollete semplici e classiche, camminava con passo deciso e sinuoso, lo sguardo davanti a sè senza guardare nessuno, la testa dritta e altera. I capelli lunghi e lisci, molto scuri, legati in una coda di cavallo bassa, alla nuca, le arrivavano quasi alla fine della schiena. Magra ma con delle forme molto armoniose messe in risalto proprio dall'essenzialità delle linee di quel tailleur e dall'assenza di orpelli: quasi un'astrazione... I fianchi e la figura da dietro soprattutto mi sono rimasti impressi, e il portamento.
Beh, vi assicuro che tutti gli uomini si giravano ad ammirarla: si faceva proprio guardare! Con cosa? Con niente e con tutto..."
Dicevo del look a metà tra la segretaria e la "dominatrix" , sexy, raffinato e severo insieme, che mi è sempre piaciuto, e mi sono rivenute in mente un po' di cose. Un piccolo episodio, una impressione veloce avuta per strada, e delle vecchie foto, tra cui oggi pomeriggio sono andata a scartabellare, sull'onda di questa atmosfera.
Le foto saranno di quattro anni fa, capelli legati e giacca. In quel periodo ero magrissima (e continuavo pure a dimagrire!), anche se da queste foto forse non si può cogliere bene quanto. Era un periodo molto particolare, nemmeno del tutto risolto, tra l'altro, ma comunque lontano, lontanissimo... A rivedermi mi sembro proprio una bimbetta, e sperduta lo ero, finchè non è arrivato a prendermi per mano il destinatario di queste foto ...
(p.s.: le autoreggenti, vecchissime, erano talmente strette, nonostante la taglia 4^ - erano di mia madre - da riuscire a fare dei salsicciotti anche sulle mie magrissime cosce...)
L'episodio risale ad alcuni anni fa, quando facevo l'università. L'avevo scritto da un'altra parte diverso tempo dopo, sono riuscita a ritrovarlo e lo racconto anche a voi .
Non è che una immagine, di austerità ed erotismo:
"Mi piacciono molto le gonne dritte, semplici, al ginocchio e aderenti.
Gonna e camicetta, oppure un tailleur, quanto possono attirare l'attenzione! Non sono un uomo, quindi può darsi che mi sbagli nell'interpretare i loro gusti e reazioni, ma penso che una minigonna e un abbigliamento più classico attraggano in modo diverso; la minigonna si fa notare in maniera più diretta ed "epidermica": delle belle gambe si fanno guardare, si fanno desiderare per quello che sono in maniera immediatamente evidente. Una contemplazione edonistica e sensuale: si può desiderare di toccarle, accarezzarle...
Un tailleur, una gonna, che sottolineano la figura femminile ma non mostrano, giocano più, invece, con la capacità di immaginazione (e qui è questione di averne la sottigliezza...). Possono comunicare tante cose, tutte quelle che un cervello fantasioso si può permettere...
Qualche anno fa, mi trovavo in una bella cittadina del centro Italia. Passeggiavo e guardavo le vetrine dei negozi. Ad un tratto, rumore di tacchi alti sull'acciottolato del centro storico: una bella ragazza alta e snella, in un tailleur (verde mela!) dalla linea molto aderente, la gonna appena sotto il ginocchio, uno spacchettino dietro, ai piedi delle decollete semplici e classiche, camminava con passo deciso e sinuoso, lo sguardo davanti a sè senza guardare nessuno, la testa dritta e altera. I capelli lunghi e lisci, molto scuri, legati in una coda di cavallo bassa, alla nuca, le arrivavano quasi alla fine della schiena. Magra ma con delle forme molto armoniose messe in risalto proprio dall'essenzialità delle linee di quel tailleur e dall'assenza di orpelli: quasi un'astrazione... I fianchi e la figura da dietro soprattutto mi sono rimasti impressi, e il portamento.
Beh, vi assicuro che tutti gli uomini si giravano ad ammirarla: si faceva proprio guardare! Con cosa? Con niente e con tutto..."